Pesa 3 chili e mezzo: è il bimbo partorito da una suora di 32 anni all'ospedale di Rieti, San Camillo De Lellis. La donna è arrivata al pronto soccorso accusando forti dolori di cui non sapeva spiegarsi la natura. Una volta visitata e sottoposta ad ecografia, i medici non hanno avuto dubbi: la religiosa, che risiede in un convento cittadino, aspettava un figlio. "Non sapevo di essere incinta, avevo solo un forte mal di pancia", ha raccontato.
La fuga della notizia è partita dai social network e dal web si è poi diffusa per tutto il paese, suscitando forte clamore. Dalla direzione ospedaliera nessuna conferma ufficiale, solo qualche sorriso imbarazzato e laconici no comment.
In ospedale altre mamme fanno una colletta - La suora è ricoverata in un'area riservata del reparto di ostetricia, vive da molti anni nel convento reatino di Campomoro dove le Piccole Discepole di Gesù gestiscono una casa di riposo per anziani. Terrà suo figlio, almeno così dicono in ospedale dove altre mamme ricoverate hanno fatto una colletta e raccolto indumenti per il suo bimbo.
Si chiamerà Francesco - A quanto si apprende da fonti ospedaliere, il piccolo è stato registrato con il nome di Francesco. Il piccolo è venuto alla luce mercoledì scorso (ma solo ora la notizia è arrivata ai media) con un parto naturale.
La madre superiora: ha ceduto alle tentazioni - "Ha fatto tutto da sola, non ha fatto nulla, non ci siamo accorte di nulla. Lasciateci in pace". Così Suor Erminia, la madre superiora delle Piccole Discepole di Gesù del convento di Campomoro (Rieti) commenta la notizia. "Non ha saputo resistere alle tentazioni - ha aggiunto - non ha fatto del male a nessuno, e proprio non riesco a capire perché ci sia così tanta attenzione attorno a questa storia".
Il vescovo: "Lascerà l'istituto per accudire il bimbo" - "La Diocesi è vicina alla sorella che ha partorito. E' molto probabile che lei stessa lascerà l'istituto religioso per avere cura del piccolo. E' preferibile che conduca una vita secolare". Lo ha affermato il vescovo di Rieti, Delio Lucarelli.
Un caso unico, saranno le superiori a decidere - "Anche il vescovo è rimasto sorpreso dalla notizia - racconta il suo portavoce, Massimo Casciani - questo è un caso davvero unico e non ci sono provvedimenti che la Curia possa adottare nei confronti di una religiosa. Diverso sarebbe stato il caso di un sacerdote che sarebbe potuto essere sospeso a divinis. In questo caso la competenza è dei superiori della suora perché fanno riferimento alla Congregazione degli istituti religiosi. La sorella è comunque venuta meno ad uno specifico voto".