Il Lago d'Orta ha fatto innamorare tanti personaggi famosi, tra cui il filosofo Friedrich Nietzsche, il quale nei primi giorni del maggio 1882 sali sul Sacro Montein compagnia di Lou Andreas Salomè. Tra il tormentato pensatore e la brillante ragazza russa vi fu, nell'incanto del luogo, un incerto momento di tenerezza che alcuni biografi hanno poi chiamato l"'idillio di Orta".
Facciamo dunque una passeggiata in questo luogo magico facendoci accompagnare da www.myownitaly.com, sito di viaggi e turismo che propone una scoperta del nostro territorio anche lontano dalle mete più note e conosciute. Lo scrittore francese Honoré de Balzac così descrisse questo meraviglioso spaccato d'Italia: "Un delizioso piccolo lago ai piedi del Rosa, un'isola ben situata sull'acque calmissime, civettuola e semplice, (...). Il mondo che il viaggiatore ha conosciuto si ritrova in piccolo modesto e puro: il suo animo ristorato l'invita a rimanere là, perché un poetico e melodioso fascino l'attornia, con tutte le sue armonie e risveglia inconsuete idee....è quello, il lago, ad un tempo un chiostro e la vita...."
Il Lago d' Orta, o Cusio, è situato a ovest del Lago Maggiore: si tratta di quello più ad occidente fra i laghi prealpini del Nord-Italia, situato interamente in Piemonte. Il lato orientale presenta i dolci declivi delle colline che lo separano dal Lago Maggiore e che culminano ai quasi millecinquecento metri del Monte Mottarone, terrazza naturale da cui affacciarsi per godere di un panorama straordinario che abbraccia l'intero lago.
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Le sponde occidentali sono invece più impervie e ripide: le colline lasciano spazio qui alle montagne della Valstrona e della vicina Valsesia. Nella zona centrale della riva orientale sorge il borgo che nel corso del tempo ha dato il suo nome anche al Lago. Di fronte si trova l'Isola di San Giulio, con la sua bellissima Basilica quattrocentesca.
Se dunque l'itinerario prevede una sosta sul Lago d'Orta, impossibile non fare una passeggiata al Sacro Monte, che si trova proprio sul promontorio che sovrasta l'abitato ed il lago, e che sorprende il visitatore oltre che per la ricchezza artistica e architettonica del complesso religioso, anche per l'indescrivibile suggestione che la bellezza e l'armonia che il luogo riesce a suscitare.
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La storia del complesso ha origine nel Medioevo: attorno al tardo Cinquecento la Comunità di Orta decise di fondare un convento presso la chiesa di San Nicolao, di cui è rimasta oggi visibile la scultura lignea quattrocentesca della Madonna della Pietà. Nel 1591 i Francescani cappuccini diedero il via ai lavori di costruzione delle cappelle dedicate alla vita di San Francesco d'Assisi, a cominciare dall'attuale XX, la prima in ordine di fondazione anche se ultima nella rappresentazione del ciclo.
Tra il Seicento e il Settecento si completò la costruzione delle 20 cappelle, che raffigurano infatti episodi della vita e dei miracoli di San Francesco, disposte su un percorso a spirale che sfruttava la costa del promontorio, un itinerario guidato dalla vegetazione circostante che consentiva al pellegrino di godere di alcuni momenti di sosta e meditazione all'ombra, per poi affacciarsi sul magnifico panorama offerto dal Lago d'Orta.
In coerenza con l'idea, comune a tutti i Sacri Monti, di raccontare ai fedeli, per lo più analfabeti, la storia sacra attraverso una rappresentazione teatrale degli eventi, vennero dipinte immagini descrittive all'interno di ogni cappella e realizzate statue di terracotta dipinte a grandezza naturale: ben 376 in tutto!
Nel 1980 la Regione Piemonte ha istituito la Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte d'Orta, al fine di salvaguardare e valorizzare il considerevole patrimonio artistico e ambientale del luogo.Per informazioni: www.orta.net/sacromonte.
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