Interrogati sulle proprie abitudini sessuali dal preside "impiccione": è accaduto ai genitori degli studenti dell'Istituto comprensivo di Borgata Paradiso di Collegno. Il portale Skuola.net segnala che, un giorno come un altro, le famiglie degli alunni si sono viste recapitare dei quizzoni in cui tra tante domande spuntavano anche alcuni quesiti un po' hard e bizzarri in considerazione del contesto.
INVASIONE DELLA PRIVACY Fulvio Genero, questo il nome del preside “impiccione”, ha elaborato un test da 60 quesiti indagando per filo e per segno nella vita sentimentale dei genitori degli alunni della sua scuola. “Mi è imbarazzante parlare delle mie esperienze sessuali al partner?”, “Sono turbato se penso che non ho completamente soddisfatto sessualmente il mio partner?”: queste solo due delle domande stravaganti che Genero ha rivolto a mamme e papà. Come se tali dettagli della vita personale di adulti vaccinati potessero interferire in qualche modo con l'andamento scolastico dei ragazzi.
RAPPORTO STUDENTE-INSEGNANTE Accanto alla piccola incursione nella privacy delle famiglie, il preside ha posto anche quesiti questa volta riguardanti il rapporto studenti-insegnanti. Niente di strano verrebbe da pensare: infatti ai fini di una osservazione dei meccanismi scolastici, dell'andamento degli insegnanti e del profitto degli studenti, molto utile si poteva rivelare un'indagine in questa direzione. Peccato che anche tra questi quesiti sono spuntate domande poco chiare come: “La tua relazione con l'insegnante è mai stata influenzata dai suoi problemi personali?”, o anche “Hai mai fatto esperienza di un insegnante i cui comportamenti in classe avresti descritto come abusanti?”, “Pensi che l'insegnante si sarebbe relazionata con te diversamente se tu fossi stato suo figlio?". Sulla formulazione di queste domande scende un velo di mistero.
IL PRESIDE CURIOSONE Ma come ha potuto un tal questionario ottenere l'approvazione del consiglio d'istituto? I genitori hanno testimoniato che il preside si sarebbe accaparrato il beneplacito degli altri insegnanti presentando il suo quizzone in maniera molto sommaria. Ma per Fulvio Genero le polemiche non finiscono qui. Infatti il dirigente scolastico sarebbe finito nel mirino dei prof dell'istituto anche a causa di uno strano divieto: quello di utilizzare il bagno della scuola a piano terra, destinato, a quanto pare, in maniera esclusiva a sé stesso e alla segretaria. “Prima di entrare nel merito di cui all'oggetto desidero solamente esprimere la mia inquietudine provata durante la lettura. Inquietudine che ha profanato ogni senso di sacralità umana per il sarcasmo fuori luogo di un atto interlocutorio; inquietudine che ha scosso ogni sentimento di coscienza professionale per l'arroganza tecnicistica propria dell'atto accusatorio; inquietudine che ha pervaso ogni profilo di essenza per l'inconsistenza sostanziale corroborata da un perbenismo di facciata. Basta con gli assurdi privilegi: gli uffici lavorano 36 ore settimanali, i docenti 18”: questa la sua risposta agli insegnanti in protesta, risposta che lascia immaginare un epilogo tutt'altro che pacifico all'interno della scuola.