Camera dei Deputati limitata a quattro forze politiche - Pd, M5S, Fi e Ncd - e governo Letta senza maggioranza: sarebbero questi gli effetti della applicazione della legge elettorale come modificata dalla Consulta all'ultimo sondaggio fatto da Ipr sul consenso ai partiti. La virtuale distribuzione dei seggi è stata condotta per conto dell'agenzia Ansa.
La Consulta ha precisato che la sentenza non è retroattiva e che il Parlamento è legittimato ad operare. Ma se si fosse andati al voto col Porcellum "rivisto" ecco cosa sarebbe accaduto: al pd sarebbero andati 261 seggi, 167 a M5S, 159 a Forza Italia, 43 al Nuovo Centrodestra.
La soglia di sbarramento avrebbe quindi concesso l'ingresso al Parlamento solo a quattro forze politiche (almeno per quel che riguarda la composizione della Camera, applicando la legge elettorale come definita dalla Corte Costituzionale).
Il Pd e il Nuovo Centrodestra, che attualmente sostengono il governo Letta, non avrebbero la maggioranza di 316 deputati su 630: insieme, infatti, potrebbero contare su 304 deputati. La virtuale distribuzione dei seggi è stata fatta da Ipr Marketing applicando il sistema proporzionale, con soglia di sbarramento al 4% e senza premio di maggioranza.