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Di Cataldo, crollano tutte le accuse

"Non c'è prova di lesioni e nemmeno di procurato aborto"

Arrivano dalla consulenza della procura di Roma le dichiarazioni che scagionerebbero Massimo Di Cataldo per l'accusa di aggressione: "Non c'è prova di lesioni e nemmeno di procurato aborto". Così il cantante si sfoga: "E' stato un periodo buio, ho lottato contro la depressione". Una vicenda partita dal social network quando, la sua ex fidanzata ha deciso di postare una foto che la ritraeva gonfia e sanguinante. Un'immagine che ha sconvolto in tanti accompagnata da parole e accuse forti contro il cantante che ha provato a difendersi in tutti i modi. Una reputazione messa in forte dubbio ma che ora si riscatta grazie alla relazione del medico-legale che fa crollare tutto ciò raccontato dalla donna. Compreso un presunto aborto derivato proprio dalle botte.

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