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Renga: Io, cantautore per necessità

Parla l'autore di "Camere con vista"

Francesco Renga, ex-voce dei Timoria, torna con il suo terzo album solista, "Camere con vista", anticipato dal singolo "Ci Sarai", già programmatissimo in radio. A proposito dle brano, Francesco rivela: “Sto imparando ad essere felice di quel che ho nel momento in cui è mio, perché in un battito di ciglia potrebbe svanire. E ho sempre avuto paura di "abituarmi" a stare bene. Qui mi rivolgo a chi c’è e, spero, ci sarà sempre”.

E' un momento felice per Francesco Renga... Sei diventato papà di Jolanda. Eppure il tuo nuovo album, "Camere con vista", è un disco tanto malinconico. Come mai tanta malinconia?
La malinconia è una mia compagna di viaggio. E' vero: questo per me è un momento sereno e felice. Ma il mio modo di vedere le cose resta malinconico, anche se devo confessarti che sto "migliorando" e la canzone "Ci sarai" ne è un esempio. Ho sempre vissuto i miei amori e i miei momenti felici con angoscia, con il pensiero che tutto sarebbe finito da un momento all'altro, con la certezza che qualcuno o qualcosa sarebbe arrivato a portarmi via tutto. Con "Ci sarai" parlo di qualcuno che c'è ora e che ci sarà sempre. E' un momento di crescita questo per me, in cui imparare a vedere le cose anche da punti di vista differenti.

In questo tuo cambiamento, quanto ha influito e influisce la tua storia d'amore con Ambra?
Ambra conta moltissimo. Anzi è fondamentale. Lei è completamente diversa da me. Io sono una persona che va in crisi per delle scemenze, tipo fare i bagagli per il tour. Ambra, invece, è una donna straordinaria, forte, solare, pratica. Lei mi ha mostrato che le cose e la vita possono essere affrontate diversamente. E' per questo che ho chiamato il mio disco "Camere con vista". Sono seduto in questa stanza e guardo fuori dalla finestra e quello che vedo lo vedo con occhi diversi. Prima ero incline a chiudermi in me stesso, a essere diffidente. Per non parlare del mio rapporto con le donne...

Il tuo rapporto con le donne? Spiegati.
Ambra ha cambiato totalmente il mio atteggiamento verso le donne. Ho sempre vissuto le mie storie con distacco, con superiorità. Come a dire "sì sei la mia donna, ma stai al tuo posto". Naturalmente la mia non era superiorità, era paura bella e buona. Ambra mi ha aiutato a cambiare. Ha risollevato le sorti del genere femminile ai miei occhi. E adesso mi sento di dire che la soluzione a tutte le mie angosce e le mie paure è proprio una donna piccola piccola, la mia Jolanda.

"Hai lavorato per quindici anni nei Timoria, poi la separazione improvvisa. Quanto ti è costata?
Moltissimo. E' stato un dolore immenso, che oltretutto io mi sarei risparmiato volentieri. La separazione dal gruppo ad un certo punto è stata inevitabile, ma io non avrei voluto mai che accadesse. Quando vivi e lavori per molti anni e per 24 ore al giorno fianco a fianco con la band, i compagni diventano la tua famiglia. Io ho dovuto ricominciare tutto da capo.
 
Dei Timoria eri essenzialmente la voce e i testi o le melodie erano scritti da Pedrini. Quando ti sei scoperto anche cantautore?
A dire il vero sono cantautore più per necessità che per virtù. Non ho mai avuto una grande urgenza artistica di raccontare e scrivere i miei pezzi. Già quando cantavo ancora nei Timoria era capitato che lavorassi a certi pezzi o che ne scrivessi di miei. Ma essenzialmente preferivo "delegare". Io preferivo cantare e che a scrivere le canzoni ci pensassero gli altri. Poi, una volta rimasto solo, ho dovuto approfondire questa mia capacità di raccontarmi. E così adesso "saccheggio la mia vita". Prendo spunto anche da piccole cose che mi capitano, da ciò che mi circonda, dalle persone che amo. Parto da un dettaglio, da qualcosa che mi ispira parole e poi una melodia. Oppure da cose importanti che mi "sconvolgono" la vita... Un esempio? Quando Ambra mi ha detto di aspettare un bambino, sono andato in crisi... e ho scritto subito "Nel nome del padre". Stessa cosa è stata per "Tracce di te", il brano di Sanremo 2001. Certo si è trattato di una canzone molto dolorosa ed è stata una vera sofferenza cantarla al Festival. Poi per certi versi è stato anche liberatorio. Ora sono in un momento meno "aggressivo".

Ormai ti sei creato un "tuo" pubblico. Chi viene ai tuoi concerti?
Il mio pubblico è sempre stato molto entusiasta nei miei confronti. Ho un pubblico eterogeneo. Io ai miei concerti vedo persone di tutte le età. La cosa più divertente è quando capita di vedere un "rockettaro", con addosso il giuibbottone di pelle, che accompagna la ragazza al mio concerto. Per quanto io dal vivo propongo anche i cavalli di battaglia dei Timoria, perchè non intendo dimenticare né rinnegare il mio passato. E poi sul palco sono accompagnato da una band molto elettrica. Insomma cerco di accontentare tutti!

"Camere con vista" - LA TRACKLIST

Comete
Ci sarai
La sorpresa (Un raggio di sole)
Nel nome del padre
Come piace a me
Immobile
Non ti passa più
Meravigliosa (Laluna)
Anna (Aspettavo te)
Un' ora in più
Fino a ieri
Solo