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Cgia di Mestre: "Tasi costerà a imprese oltre un miliardo di euro"

Lo studio dall'Associazione è stato condotto applicando l'aliquota minima: possibile quindi che l'aumento sia superiore a quanto stimato

ansa

L'introduzione della Tasi costerà al mondo delle imprese almeno un miliardo di euro. Lo rivela la Cgia di Mestre che ha condotto la ricerca applicando l'aliquota base dell'1 per mille. "Vista la difficoltà economica in cui versano i Comuni - segnala il segretario dell'Associazione, Giuseppe Bortolussi - è molto probabile che l'aliquota che verrà applicata sarà ben superiore di quella standard, pertanto l'aumento sarà superiore a quanto stimato".

A tal proposito, Cgia ha elaborato anche una seconda ipotesi utilizzando l'aliquota del 2,07 per mille ritenuta la massima applicabile sugli immobili strumentali. In questa seconda ipotesi, per l'associazione imprenditoriale, l'aumento potrebbe superare addirittura i 2 miliardi di euro. "E' chiaro - sostiene Bortolussi - che ci troviamo di fronte ad una ipotesi estrema che difficilmente si verificherà".

Cgia: "Nuova tassa rischia di mettere in ginocchio piccole imprese" - "Ancora una volta - conclude Bortolussi - le modifiche apportate sulla tassazione degli immobili rischiano di accrescere ulteriormente il peso fiscale sulle imprese. Ricordo che il passaggio dall'Ici all'Imu ha visto raddoppiare i costi per i proprietari dei capannoni, con punte che in alcuni casi hanno toccato anche il 154%. Con la Tasi all'1 per mille, l'aggravio su quelli accatastati con la lettera D sarà di 649 milioni di euro. Una cifra imponente che rischia di mettere in ginocchio molte attività, soprattutto quelle di piccola dimensione".

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