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Spagna, il principe Felipe pagò l'anello di Letizia con soldi di una fondazione

A rivelarlo il libro "Urdangarin. Un approfittatore alla corte di re Juan Carlos"

dal-web

Una verità resa pubblica attraverso le pagine del libro scritto dei giornalisti del Mundo Esteban Urreiztieta e Eduardo Inda. "Urdangarin. Un approfittatore alla corte di re Juan Carlos": questo il titolo che "smaschera" il principe Felipe. Secondo gli autori, l'anello di fidanzamento che l'erede al trono avrebbe donato alla promessa sposa (l'ormai principessa, Letizia Ortis) fu comprato con una carta di credito della Fondazione Noos, presieduta dal cognato Inaki Urdangarin, sotto inchiesta per presunte attività illecite della Fondazione.

Sembra che fu proprio lo stesso principe Felipe a incaricare il cognato della commissione nella gioielleria di Barcellona che, al momento del saldo, usò la carta di credito della Fondazione che è stata creata per la promozione dello sport e di eventi sportivi

E' decisamente una figura poco reale quella dell'erede al trono di Spagna. Quanto sostenuto dagli autori del libro avvalora la tesi di Castro il quale sostiene che i fondi sia della Noos, sia della società Aizoo (compartecipata al 50% da Urdangarin e dalla moglie, e che lavorava per la Fondazione) fossero utilizzati per scopi personali. I tentativi di incriminazione, al momento, hanno avuto esiti negativi ma il prossimo è pronto per l'8 marzo. Un colloquio per capire come mai regali, vacanze, feste di compleanno e ristrutturazioni delle case fossero pagati con i soldi della Fondazione. A questo punto, immaginiamo, che anche l'anello di fidanzamento di Felipe sarà incluso nel confronto.

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