"Ma statte zitto, che non stai manco nelle figurine". Così il vulcanico Carletto Mazzone, un mucchietto di campionati fa, apostrofò dalla panchina un giovanissimo Stefano Desideri. Per la Panini, un attestato perfetto, perché è quello che viene direttamente dal campo e da coloro a cui, poco prima o poco dopo, ha abbinato una foto, un numero, un'inconfondibile schiena adesiva. Il crescente successo della collezione dei Calciatori, che giunge freschissima all'edizione numero 53, è apparentemente inspiegabile in un mondo di totem calcistici che stanno soffrendo il maglio del tempo e della tecnologia, si pensi al Totocalcio, al Subbuteo, ai magazine dedicati. La pratica dell' "attaccaggio", invece, continua ad affascinare i giovanissimi, e non è mollata nemmeno dai loro fratelli maggiori o padri, come se l'inconfondibile effluvio di figurina che si percepisce allo strappo della bustina avesse proprietà magiche. Quello che invece è certo che l'infinito boom dei Calciatori è frutto del grande, grandissimo lavoro dell'editore modenese, che anche nell'anno di grazia 2014 ha prodotto uno sforzo extralarge in termini di quantità e qualità.
I numeri non hanno il fascino intrinseco delle figu, ma spiegano molte cose: più di 800 pezzi componenti la collezione, oltre 100 fatte di un materiale speciale, circa 50 milioni di figurine in circolazione per almeno 2 milioni di "cercatori" che rappresentano lo "zoccolo duro" sui quali si innestano ogni stagione copiose "new entry". A sigillare il tutto una copertina che fa capire subito che mai come quest'anno i Calciatori moderni vogliono sigillarsi alla tradizione: un grande scudetto tricolore accerchiato dai simboli delle 20 protagoniste della Serie A, cover ispirata a un album classico come quello del 1970/71. E al centro, inconfondibile, l'uomo della rovesciata, ispirato a Carlo Parola, trademark della Panini. Effetto-tessuto, come ai tempi eroici: e nostalgici, inoltre, possono esultare anche per il ritorno degli scudetti delle squadre in raso, e per la maxi-schierata della squadra, composta da un puzzle di 6 figurine. Poi, come sempre, la pioggia dei volti: Serie A a mezzobusto e "social", con tanto di account twitter dei giocatori, Serie B (anch'essa con allenatori, novità), la Lega Pro, il Femminile e ancora le consuete sezioni speciali dedicate quest'anno ai gesti tecnici del calcio (con un istruttore d'eccezione, Gianluca Zambrotta), ai cinque derby stracittadini proposti quest'anno dal campionato, al film del campionato e infine agli arbitri: perfino ai fischietti, spesso invisi e criticati, tocca l'onore della figu. Una collezione monstre, un lavoro monstre: "Ma credeteci, noi riusciamo ancora a divertirci - assicura Antonio Allegra, responsabile del mercato italiano dell'editore modenese - il segreto di tutto questo è sempre quello dei fratelli Panini, ovvero la passione. E' bellissimo vedere che tutto il calcio italiano, a un certo punto dell'anno, si riunisce intorno all'album". E proprio a Umberto Panini, ultimo dei fratelli che hanno ideato, cresciuto, plasmato il mito delle figurine in Italia e nel mondo, è dedicato il Calciatori 2014: lui manca, come certe figurine impossibili, ma la sua creatura no, "celo", per sempre.