Bagni come sale fumatori

Savona, fumano a scuola Preside elimina porte dei bagni

Per volontà del preside deciso a fare in modo che il divieto di fumo sia rispettato dai suoi studenti. Ma i ragazzi protestano per la privacy.

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Troppo spesso gli studenti fumatori aggirano il divieto di fumare a scuola chiudendosi nei bagni. Per anni molti insegnanti hanno spesso chiuso un occhio, ma adesso che il divieto si è fatto più stringente è diventato impossibile continuare a far finta di nulla. Così, come segnala il portale Skuola.net, succede che all'Istituto tecnico Ferraris Pancaldo di Savona il preside decida, per esempio, di sradicare il problema alla radice. Come? Eliminando le porte dei singoli servizi dei bagni per gli studenti.

UN PROVVEDIMENTO IMPOPOLARE Il preside dell'Itis savonese, Alessandro Gozzi, è giunto all'applicazione di tale provvedimento probabilmente anche a seguito di un proliferare del fenomeno tra i giovanissimi della sua scuola. Gli studenti, però, hanno reagito molto male alla scomparsa delle porte nei bagni, valutata alla stregua di un duro attentato alla privacy, aggravato dal fatto che moltissimi alunni sono minorenni. Qualcuno ha anche denunciato una disparità di trattamento tra donne e uomini: infatti le ragazze avranno comunque accesso ai bagni dei docenti con chiave annessa, mentre i maschietti dovranno vedersela con la situazione rocambolesca dei "bisogni condivisi".

IL BAGNO COME UNA SALA FUMATORI Certo la gravità della situazione nella scuola in questione era ormai nota a tutti da tempo, come testimoniato dal rappresentante degli studenti, Michael Beretta. Infatti i ragazzi ne avevano preso coscienza durante un dibattito del Comitato studentesco svoltosi a fine novembre e nel corso del quale si era accennato all'eliminazione delle porte dei bagni. Ma gli studenti, in quell'occasione, avevano probabilmente sottovalutato la serietà della proposta. Così, di rientro dalle vacanze natalizie, la triste sorpresa: i bagni non avevano più le loro porte.

PARTITA LA CONTROFFENSIVA DEGLI STUDENTI A farsi portavoce dell'assoluto malcontento diffusosi in seguito alla scomparsa delle porte nei bagni scolastici è proprio il rappresentate d'Istituto che ha commentato la decisione del preside con espressioni forti come "prevaricazione del diritto alla privacy”, "vera e propria violazione che tocca dei minorenni” e "un passo irrispettoso nei nostri riguardi". Così gli studenti sono già ricorsi alla controffensiva, chiedendo al Responsabile della sicurezza del Ferraris Pancaldo di installare delle porte a soffietto per preservare un minimo di privacy. Una soluzione temporanea, in attesa che la questione delicata si risolva nel segno di un dialogo civile tra studenti e adulti.