Sarà processato con l'accusa di omicidio l'uomo che investì in California, uccidendola, una turista italiana in luna di miele, la 32enne Alice Gruppioni di Bologna. Lo ha stabilito il giudice della contea di Los Angeles, che nei confronti di Nathan Louis Campbell, 38 anni, ha emesso 17 capi di accusa, compresa l'omissione di soccorso. I fatti risalgono al 3 agosto, quando Campbell invase con un suv a tutta velocità l'affollato lungomare di Venice.
Investì e uccise la 32enne che era in compagnia del marito, e ferì altre 17 persone. L'uomo, dopo essere fuggito, si costituì poche ore dopo presso una stazione di polizia di Santa Monica.
Famiglia Gruppioni: atto dovuto - La famiglia di Alice Gruppioni, contattata per un commento sulla decisione del giudice di Los Angeles, ha fatto sapere che preferisce non rilasciare dichiarazioni. Una persona vicina alla famiglia di imprenditori di Pianoro - il padre, Valerio, guida l'azienda Sira Group di cui Alice era dirigente e in passato è stato vicepresidente del Bologna Calcio - ha detto che il rinvio a giudizio per Nathan Campbell viene ritenuto un atto dovuto e scontato. E che è intenzione della famiglia andare avanti nei processi, civile e penale.