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"Sono gay", l'ex Lazio Hitzlsperger fa coming out

L'ex centrocampista della nazionale tedesca rivela la sua omosessualità al "Die Zeit": "Non mi sono mai vergognato, nel calcio la questione gay è per lo più ignorata"

dal-web

Thomas Hitzlsperger fa coming out. L'ex calciatore di Aston Villa, Stoccarda, Everton e Lazio, con un passato anche nella nazionale tedesca (con un Mondiale e un Europeo giocati), esce allo scoperto e diventa il calciatore dal più alto profilo ad aver mai dichiarato la propria omosessualità. In una lunga intervista al quotidiano 'Die Zeit', il tedesco ha confidato di essere gay per "fare un passo avanti nel dibattito sull'omosessualità nel mondo dello sport", anche se la rivelazione è arrivata a carriera già terminata.

Secondo Hitzlsperger, che ha giocato nella Lazio sei mesi collezionando solo 6 presenza e un gol, "essere omosessuali in Inghilterra, Germania o Italia non è un problema, nemmeno negli spogliatoi. La questione nel calcio è per lo più ignorata".
"Non mi sono mai vergognato di quello che sono", ha aggiunto il 32enne che ha vinto un titolo con lo Stoccarda, non nascondendo però le difficoltà di lavorare in un ambiente come quello del calcio: "Non è sempre facile stare con 20 compagni di squadra che fanno battute sui gay, ma li lasci fare se non sono troppo insultanti. Il problema con il mondo del calcio è che l'intensità, il gioco rude e la passione si adattano male al cliché 'I gay sono femminucce'".
Hitzlsperger ha anche raccontato di aver parlato della sua omosessualità con il c.t. tedesco Loew e con il manager Bierhoff.

Tabù da infrangere Un argomento troppo spesso considerato tabù quello dell'omosessualità nel calcio. Non solo in Italia (dove molti ricordano l'infelice battuta omofoba di Cassano a Euro 2012), ma anche in Germania, dove l'anno scorso un calciatore della Bundesliga ammise sotto anonimato di essere costretto a nascondersi. "Sono omosessuale, ma sono costretto a recitare ogni giorno" disse al magazine 'Fluer': "Se la mia sessualità diventasse pubblica non sarei al sicuro, ma non so se sarò in grado di mantenere il segreto per tutta la carriera".
In attesa che le cose nel mondo del calcio cambino, Hitzlsperger ha fatto il suo passo avanti e lanciato un importante segnale contro l'omofobia.

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