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Vittoria Puccini dà lezioni di sesso

L'attrice in “Tutta colpa di Freud” esplora anche l'intimità

Vittoria Puccini in "Tutta colpa di Freud", film di Paolo Genovese in uscita nelle sale il 23 gennaio, interpreta la figlia di uno psicanalista, Marta, libraia che si innamora di un ladro di libri. Sul set si rifiuta di vendere "Cinquanta sfumature di grigio", ma a "Vanity Fair" confessa: "Il sesso è tra le fondamenta dell'amore".

Ha trovato l'amore - L'attrice fiorentina ha ormai trovato la serenità sul versante dei sentimenti. Dopo la storia travagliata con Alessandro Preziosi, padre di sua figlia Elena di sette anni, e la relazione con il collega Claudio Santamaria, adesso Vittoria ha trovato l'amore con Fabrizio Lucci, conosciuto sul set di "Anna Karenina", dove lui era direttore della fotografia. Vittoria parla anche della sua reticenza nei primi approcci: "Di indole sono chiusa, non mi apro, non mi lascio andare, ho parecchi freni".

"Rinuncio alla parità sessuale" - Inoltre, la Puccini afferma di essere legata ai ruoli tradizionali: "Rinuncio volentieri alla parità sessuale nelle prime uscite. Mi piace essere indipendente ma mi si deve aprire la portiera e offrire la cena". E del sesso parla così: "Non sono d'accordo con chi dice che a 30 è meglio che a 20. La qualità non la dà l'anagrafe ma con chi lo fai. Che cosa c'è in ballo".

La prova della torta – Nei panni di Marta nella pellicola dà anche un suggerimento per testare un primo invito a cena: "Consiglio "la prova della torta". Arrivati al dolce, se lui offre un assaggio, è di animo gentile, e si può proseguire. Se no, è un ingordo, da evitare di frequentare".