LEGGE ELETTORALE

Legge elettorale, Renzi risponde a Berlusconi: "Non accetto diktat"

Poi, sul rimpasto, ribadisce: "Voglio cambiare il Paese, non il governo"

© ansa

Il segretario del Pd, Matteo Renzi, replica al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che aveva detto sì a una riforma del Porcellum a patto del voto anticipato. "Il Pd - ha risposto Renzi - non impone la sua legge elettorale: non avrebbe i numeri e non sarebbe giusto, troviamo una soluzione tutti insieme. Confrontiamoci velocemente, ma senza diktat: non li fa il Pd non li faccia nessun altro".

Parlando a "Otto e mezzo", Renzi ha parlato della proposta di Alfano sulla legge elettorale: "Ha dato la disponibilità su uno dei modelli proposti, è un fatto interessante, questa proposta di Alfano può andare bene, vediamo i numeri e alla fine del percorso decidiamo tutti insieme quale è la soluzione migliore".

"Rimpasto? Voglio cambiare il Paese, non il governo" - Sul rimpasto, ha detto il sindaco di Firenze, "il presidente Letta se decide fare dei cambiamenti benissimo, faccia lui ma l'idea che siccome ho vinto il congresso voglio due ministri e un sottosegretario fa tanto vecchio stile". "Io non farò mai una trattativa per due ministri: io voglio cambiare il Paese non il governo".

"Non si vota prima del 2015" - All'inizio del 2015 "credo che sarò a Palazzo Vecchio, non a Palazzo Chigi, anche perché non si voterà prima del prossimo anno". Lo ha detto Renzi, confermando la volontà di ricandidarsi a primo cittadino di Firenze. "L'ho già detto - ha ribadito -, io mi ricandido a sindaco. Mi dicono fai finta di candidarti e invece vuoi fare le scarpe a Letta, ma non è così, io mi ricandido".