Gli arpioni giapponesi colpiscono ancora, facendo illegalmente strage di balene all'interno del santuario protetto attorno all'Antartide: la denuncia è degli ambientalisti di Sea Shepherd, che hanno messo in rete le immagini della mattanza avvenuta su una baleniera nel Mare di Ross, riprese da un loro elicottero.
"E' uno spettacolo cruento, sanguinoso e medievale che non può avere posto nel mondo moderno", ha commentato Bob Brown, presidente di Sea Shepherd, la cui flotta ambientalista ogni anno, con l'arrivo dell'estate antartica, inizia a "dare la caccia" alle baleniere giapponesi, arrivando spesso alla "battaglia navale".
La caccia alle balene, su cui tutti i Paesi hanno raggiunto da anni una moratoria, è proibita nel santuario antartico, un'area di 31 milioni di miglia quadrate attorno alle coste dell'Antartide in base alla International Whaling Convention (Convenzione internazionale sulla caccia alle balene, Iwc) del 1994, alla quale il Giappone aderisce. La convenzione consente pero' ai Paesi membri di praticare la caccia ai cetacei in piccole quantità per "ragioni scientifiche", che sono quelle addotte da Tokyo per giustificare un'attività che i giapponesi asseriscono essere perfettamente legale e in linea con le convenzioni.