"L'intervento è durato tre ore e si è concluso positivamente". E' quanto emerge dal bollettino medico diffuso dall'ospedale Maggiore di Parma, dopo l'operazione a cui è stato sottoposto Pier Luigi Bersani. La prognosi viene al momento mantenuta riservata. Saranno attentamente valutate le prossime 48-72 ore. "Non presumiamo danni, adesso è in rianimazione, ed è troppo presto per esprimere un parere assoluto", ha detto il chirurgo Ermanno Giombelli.
"Nelle prossime ore - ha detto Ermanno Giombelli - faremo una tac di controllo. Per il momento è presto per esprimere pareri assoluti, la prognosi rimane riservata e sicuramente non la scioglieremo prima di 72 ore. In queste situazioni andiamo avanti di 24 ore in 24 ore".
L'intervento era cominciato attorno alle 18.30 per finire attorno alle 22. L'operazione chirurgica è sostanzialmente servita per chiudere, con una specie di clip, la malformazione cardiovascolare, un aneurisma all'arteria cerebrale, le cui caratteristiche non potevano essere trattate in maniera endovascolare. Una malformazione che potrebbe essere congenita visto che c'è una familiarità.
L'emorragie vengono calcolate in una scala da uno a quattro e quella di Bersani era al grado tre. I danni neurologici da uno a cinque, e in questo caso il grado raggiunto era il due. Il fatto che Bersani sia sempre rimasto cosciente e che sia andato tempestivamente al pronto soccorso è considerato un fatto positivo dai medici.
Danni definitivi, ha detto Giombelli, "non ne presumiamo, ma dobbiamo vedere le indagini successive perché il rischio è rappresentato dalle ischemie cerebrali: ma il fatto che sia sempre cosciente è un fatto positivo, siamo abbastanza ottimisti".