DOPO LA SEGRETERIA PD

Riforma elettorale, Renzi: "Passi avanti" "Alfano azzerò i fondi sulla famiglia"

Al termine della segreteria, il leader del Pd assicura che ora si passerà alla procedura parlamentare per cambiare il sistema di voto, dice che aspetta risposte da Forza Italia e che conta di chiudere la prossima settimana

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"Il tema chiave della segreteria del Pd è stato quello della legge elettorale - dice Matteo Renzi, al termine della riunione a Firenze -. In tre giorni abbiamo fatto più passi avanti che in tre anni. Adesso si tratta di partire con la procedura parlamentare. Poi dovremo andare avanti con le riforme istituzionali e costituzionali". Sul sistema di voto aggiunge: "Aspetto risposte da Forza Italia, il secondo partito del Paese".

"La prossima settimana - ha detto ancora Renzi a proposito della riforma elettorale - tiriamo su la rete e tentiamo di chiudere". In serata su twitter ha aggiunto: "Molto contento dei lavori della segreteria. Adesso legge elettorale, quindi tagli alla politica poi jobs act per creare lavoro. E' la volta buona".

"No alla politica che perde tempo" - "Se l'obiettivo è continuare a fare come i signori della politica romana di perdere tempo - ha detto inoltre Renzi - si sappia che noi non ci stiamo: Formigoni e Giovanardi stanno in politica da 30 anni, Formigoni era in Parlamento quando io avevo 8 anni. Non è che abbiamo fatto una battaglia per rottamare i nostri leader e poi prendiamo la linea dalle seconde-terze file di centrodestra".

"Unioni civili, Alfano azzerò i fondi per la famiglia" - Il segretario del Pd ha poi affrontato il tema delle unioni civili, su cui è in atto uno scontro con il Nuovo centrodestra di Alfano, dicendo che "se l'unico problema di Alfano sulle nostre proposte sono le unioni civili ci va di lusso. Trovo invece discutibile che si possa obiettare mettendo in mezzo la famiglia: che cosa hanno fatto i governi Alfano-Giovanardi per la famiglia? Hanno azzerato il fondo per la famiglia. Se la famiglia è una cosa seria bisogna essere coerenti".

E al riguardo, poco dopo la conferenza stampa, è arrivata la conferma della presa di posizione di Alfano: "Che non ci vengano a parlare di frontiere libere e aperte per tutti gli immigrati o di matrimoni gay". Il vicepremier non intende dunque fare retromarcia sui punti che vengono considerati dal centrodestra come valori non trattabili.

"Spread, il merito della discesa va a Draghi" - Renzi ha anche affrontato il tema del calo dello spread, sceso sotto i 200 punti, dicendo che "per quei dati dobbiamo ringraziare non solo i governi succeduti ma un italiano che ha lavorato nell'interesse dell'Europa: Mario Draghi, è suo il merito fondamentale".

"Noi non mettiamo in discussione il governo" - "Nessuno sta mettendo in discussione l'esistenza del governo - ha detto poi il segretario del Pd, assicurando che il suo piano non è una minaccia per il governo -, anzi: mette in difficoltà il governo chi lo vuole far stare fermo. Lo aiuta chi lo sprona a risolvere i problemi italiani".

"Fassina chi?" - E, a proposito di un'ipotesi rimpasto, a una giornalista che gli chiedeva: "So che è allergico al termine rimpasto, ma Fassina...", ha risposto "Fassina chi?", interrompendo la domanda.

"Parlamentari abusivi? Grillo dimetta i suoi" - Replicando poi alle accuse del leader M5S che parla di "parlamentari abusivi", ha dichiarato: "Se vale il principio che il Parlamento è abusivo i primi abusivi sono i suoi, allora rinunci ai propri parlamentare e alle loro indennità. Il tema è invece che urge la riforma elettorale proprio per evitare di ritrovarci con un Parlamento di questo tipo".

"Segreteria itinerante" - Renzi ha inoltre commentato la riunione della segreteria a Firenze dicendo che con questo appuntamento è stato aperto un tour. "La faremo anche in altre città - ha spiegato -. Andremo dove si vota alle prossime elezioni amministrative. Ci sono 27 capoluoghi che voteranno il 25 di maggio. Sarà naturale riunire la segreteria anche in altri luoghi".