Rilancio, verso sconto del 20% sull'Imu a chi paga con addebito in banca
Il taglio sull'imposta nell'emendamento "Premia chi paga" approvato in commissione Bilancio: sarà applicato a discrezione degli enti locali. Slitta l'arrivo del testo in Aula
C'è l'ipotesi di uno sconto sull'Imu fino al 20% per i cittadini che scelgono di pagare l'imposta con domiciliazione bancaria. A prevederlo sono alcuni emendamenti al decreto Rilancio approvati in commissione Bilancio alla Camera. La proposta, intitolata "Premia chi paga", è stata avanzata dal leghista Massimo Garavaglia e prevede che gli enti locali possano applicare lo sconto sulle loro etrate tributarie e patrimoniali.
Slitta l'approdo in Aula - L'approdo del testo in Aula però si allontana ancora: era previsto per venerdì, ma il presidente della commissione Bilancio Claudio Borghi ha chiesto un rinvio per un ulteriore esame del documento, a cui vanno aggiunti i tempi tecnici per la predisposizione del provvedimento per l'assemblea.
Mossa anti-evasione - La misura sarebbe una ulteriore mossa per contrastare l'evasione, limitando lo sconto soltanto a chi, per pagare l'Imu, sceglie l'addebito diretto sul conto corrente. L'agevolazione scatterebbe dalla scadenza di dicembre: prevede di dare ai Comuni la possiblità di optare "con propria delibera" al taglio dell'imposta municipale sugli immobili, taglio che può valere anche per le altre entrate tributarie comunali, come la tassa sui rifiuti.
Aiuti al settore feste e a chi sanifica - Lo stesso decreto prevede inoltre di aiutare i settori dell'intrattenimento e dell'organizzazione di feste e cerimonie con un contributo a fondo perduto da cinque milioni di euro (definita però da Federmatrimoni "una mancetta non solo insufficiente, ma offensiva"). Passa poi la proposta sulla cessione dei crediti d'imposta per l'affitto di negozi e botteghe, immobili aziendali e per l'adeguamento degli uffici alle norme sanitarie anti-coronavirus, anche al locatore o concedente, a fronte di uno sconto di pari ammontare sul canone da versare. Ai b&b viene invece esteso il credito d'imposta al 60% sulle spese sostenute per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti.
Sostegno alle donne vittime di violenza - Un altro emendamento prevede 4 milioni aggiuntivi per il Fondo di solidarietà delle vittime delle richieste estorsive, mentre Lucia Annibali propone 3 milioni per le donne vittime di violenza. Altri 5 milioni vengono destinati all'erogazione di ausili, ortesi e protesi a tecnologia avanzata per persone con disabilità fisiche, oltre che ad attività sportive amatoriali. Infine, previsto un bonus di 200 euro (a firma M5s) una tantum per le famiglie meno abbienti, da spendere in lezioni di musica per i figli Under 16.
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