Beppe Grillo sfiderà Giorgio Napolitano con un suo personale discorso di fine anno. Il leader del M5S sul suo profilo Facebook, infatti, ha invitato tutti a condividere l'evento. "Il messaggio di fine anno 2013 di Beppe Grillo - si legge - sarà trasmesso sul blog alle ore 20.30 di martedì 31 dicembre", in concomitanza con quello del Capo dello Stato. "Non perdere questo appuntamento - continua -. Avvisa tutti i tuoi amici e parenti. In alto i cuori!".
"Contro web tax faremo ricorso in Ue" - La web tax "è contraria al diritto comunitario" e dunque il M5S farà ricorso, ha poi annunciato Grillo secondo il quale "la Ue multerà l'Italia e ci costringerà a toglierla". Per il leader dei 5 Stelle la tassa, che obbligherà le aziende italiane a non comprare più pubblicità da siti visualizzati in Italia se non hanno partita Iva italiana, non risolve il problema reale che intenderebbe invece affrontare.
Napolitano, Matteo Salvini: "Io vedrò Peppa Pig" - Il discorso di fine anno del presidente della Repubblica "non lo ascolto da 10 anni": così il segretario della Lega, Matteo Salvini, spiega di voler fare altrettanto anche quest'anno. "Ho già in programma di vedere in tv Peppa Pig con mia figlia di un anno - ha detto -. Lo dico senza spirito polemico, visto che sono dieci anni che non ascolto il discorso". Sulla possibilità che FI boicotti l'intervento dela Capo dello Stato, Salvini dice che "come al solito Forza Italia ci arriva tardi, ma meglio tardi che mai".
Grillini minacciano di morte alcuni deputati - Intanto dopo il caso Giacchetti, nuovi insulti e minacce di morte sono stati scagliati contro due deputati, Andrea Romano (Scelta Civica) e Titti di Salvo (Sel), da parte dei militanti 5 stelle, che hanno commentato un post di Beppe Grillo. I due parlamentari erano stati presi di mira infatti dal leader del M5S sulla sua pagina di Facebook con un video in cui i due, prima di Natale, invitavano ad accelerare i lavori della Camera. Tanto è bastato per dare la stura alla esasperazione dei militanti 'cinque stelle' che hanno iniziato a riempire il post di Grillo con commenti ingiuriosi nei confronti dei due parlamenti e dei politici in generale: "Ma perché dico io, non li abbiamo ancora bruciati col lanciafiamme?", scrive Luca I. "Bastardi e farabutti", replica Fedele C. E così via una serie di insulti di vario genere. "Inutili e corrotti fancazzisti", scrivono altri. "Gentaglia, pezzenti e miserabili", aggiungono altri in un interminabile elenco di offese dirette.
Vendola: "Grillo risponderà in tribunale" - "Il signor Beppe Grillo potrà stare tranquillo, delle minacce sulla sua pagina Facebook verso i parlamentari di Sinistra Ecologia Libertà ne risponderà in tribunale". Lo scrive l'ufficio stampa nazionale di Sel dopo gli insulti e le minacce nei confronti dell'onorevole Titti di Salvo. "In democrazia e in un Paese libero la lotta politica non si fa nè con le minacce, con gli insulti, le menzogne", conclude la nota.