"L'assegno universale prevede che le famiglie ricevano un assegno per ciascun figlio dalla nascita ai 21 anni di età. E' prevista una maggiorazione dal terzo figlio". Lo ha annunciato il ministro per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti aggiungendo: "Nel caso di figli disabili l'assegno universale prevede una maggiorazione tra il 30 e il 50%, e sarà esteso per tutto l'arco della vita".
"Stiamo lavorando - ha spiegato la Bonetti - perché la misura sia attiva dal prossimo anno". Mercoledì, ha evidenziato, "si è svolta alla Camera la discussione generale sulla prima misura del Family Act che prenderà forma e abbiamo proceduto con grande celerità. Ho molto apprezzato il contributo responsabile di tutte le forze di opposizione. Un provvedimento che riconcilia il Paese".
Sulla cifra dell'assegno unico, che verrà erogato ogni mese "a tutte le famiglie" a seconda del reddito Isee, non ha ancora parlato il ministro per le Pari opportunità e la Famiglia "perché stiamo facendo i conteggi anche in base alla riforma fiscale". "E' un provvedimento che metterà ordine nella jungla delle detrazioni già esistenti - ha proseguito la Bonetti -. In una prima simulazione si era fatta l'ipotesi di una cifra tra i 200 e i 250 euro, ma bisogna avere la certezza che sia una cifra che non faccia perdere denaro a nessuna famiglia".
"Mi auguro - ha poi detto - che questa legislatura approvi la legge contro l'omotransfobia, e questo avverrà solo se verranno meno dibattiti di carattere ideologico. Il mio auspicio è che ci si possa concentrare sulla tutela della dignità della persona e il riconoscimento che l'universalità dei diritti e il rispetto di questi potrà avvenire solo riconoscendo il valore intrinseco di ogni diversità".