Singolare protesta nel comune di Berceto (Parma), dove il primo cittadino, Luigi Lucchi, ha deciso di togliere dal suo ufficio la foto del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e sostituirla con quella del Papa. "La mia delusione è forte nel costatare che firma leggi chiaramente anticostituzionali", ha spiegato il sindaco riferendosi all'abolizione dei consigli provinciali e alle misure relative alle finanze comunali varate del governo.
"Ho sempre ammirato Giorgio Napolitano - ha detto Lucchi - e questa ammirazione è cresciuta, a dismisura, dopo il suo storico discorso, al Parlamento, in occasione della sua rielezione. E'forte la mia delusione, nei confronti del custode della Costituzione, nel costatare che firma e approva leggi chiaramente anticostituzionali come la soppressione dei consigli provinciali eletti dai cittadini, l'imposizione, occupazione, dello Stato che usa tasse e imposte comunali trasformando i sindaci in suoi gabellieri. E che approva leggi che limitano e molto, fino alla soppressione, l'autonomia dei Comuni".
Da qui la decisione di sostituire il ritratto del Presidente della Repubblica con quello del Papa che, secondo Lucchi, "offre, in ogni occasione, motivi di speranza, tenerezza, e indica la strada per il riscatto sociale e morale di ognuno".