CARRIERA STRAORDINARIA

Cristina D'Avena: "Trent'anni di carriera facendo sorridere grandi e bimbi"

Esce il cofanetto "30 e poi... parte seconda", con cinquanta filmati rari dalla carriera di Cristina e un disco con sigle inedite o mai pubblicate su cd

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A distanza di un anno dalla prima raccolta, è uscito "30 e poi... Parte seconda", il nuovo cofanetto che celebra i trent'anni di carriera di Cristina D'Avena. Video rarissimi, canzoni inedite e un libro fotografico per completare l'opera iniziata un anno fa. "Per me è stato un percorso a ritroso molto emozionante - dice la D'Avena a Tgcom24 -, che mi ha fatto riscoprire tante cose belle e mi ha fatto capire quante cose ho fatto".

Un anno fa l'uscita della prima parte della raccolta. Com'è il bilancio dodici mesi dopo?
Siamo contentissimi. La prima parte è andata molto bene. Preparare questa seconda parte da preparare è stato un po' più complicata. Quando si tratta di video devi visionare tanto materiale, di non tutto avevamo i diritti. Però i 50 filmati che alla fine abbiamo inserito sono abbastanza storici. A partire dalla mia primissima esibizione, a Pop Corn, quando ho cantato "Laura". Ero impacciatissima e si vedeva benissimo che arrivavo dal Piccolo Coro dell'Antoniano: addirittura tenevo le mani dietro la schiena.

Tra il dvd e il libro fotografico è un vero album della tua carriera...
Sì. Ci sono tanti filmati da "Sabato al circo" a "Game Boat", "Bim Bum Bam". Abbiamo inserito anche estratti dai telefilm, quindi con Mirko dei Bee Hive, con Steve. E' un dvd abbastanza emozionante. Per tutto quello che c'è è per il carico di ricordi che si porta dietro. Quando i miei fan vedono questi filmati è facile che scappi loro una lacrimuccia, perché si ripercorrono tappe della propria infanzia. A me è successo lo stesso, ho avuto dei deja-vù incredibili. Un vero tuffo nella mia storia davvero importante, che mi ha fatto rendere conto di quante cose ho fatto e quante cose belle manchino nella tv di oggi.

Hai riscoperto cose che nemmeno tu avevi mai rivisto in questi anni?
Sì, e l'effetto è ancora più dirompente. A cominciare dal look. Avevo questo ciuffo incredibile, sembravo un mini pony. E poi eravamo tutti uguali: negli anni 80 era un diluvio di ciuffi altissimi e laccati.

Di solito in questi casi si mette il meglio nella prima uscita e la seconda è un po' più povera. In questo caso sembra addirittura il contrario...
La seconda parte conclude tutta la raccolta. Noi abbiamo voluto proprio fare una prima parte solo audio, erano tre cd dedicati agli anni 80, 90 e duemila, e una seconda che facesse da complemento con la parte video. Mancavano le immagini e non parlo solo di video perché c'è anche il libro fotografico con foto di repertorio. E' un cofanetto molto particolare da tenere e aprire quando hai un attimo di nostalgia o hai bisogno di rallegrarti. Perché queste canzoni toccano delle corde particolari che ti portano inevitabilmente al sorriso.

Come procedono i tuoi concerti in coabitazione con i Gem Boy?
Questo tour sta andando benissimo e sta diventando un concerto di tendenza. Abbiamo un sacco di richieste. Queste canzoni sono un modo per liberarsi, sciogliersi. E nei nostri concerti, per un paio d'ore, i ragazzi liberano il cuore e la mente.

Avete in programma un nuovo tour?
Sì, lo stiamo già preparando anche se stiamo finendo le date del vecchio spettacolo. Quello nuovo partirà da marzo e avrà altre canzoni in repertorio e una struttura un po' più particolare. Non vedo l'ora perché sarà davvero troppo divertente.