QUADRI D'AUTORE

Roma, opere d'arte per 1 mln di euro sequestrate a boss della Magliana

Provvedimento contro Ernesto Diotallevi: nella sua collezione quadri di Balla, Schifano e Monachesi

© Ansa

Operazione congiunta di guardia di finanza e carabinieri del Ros nei confronti di Ernesto Diotallevi, capo storico della banda della Magliana. Dopo che già a novembre erano stati sequestrati beni per 25 milioni di euro, sono stati messi sotto sequestro opere d'arte per un valore di un milione. Tra queste ci sono quadri di Giacomo Balla, Mario Schifano e Sante Monachesi.

Questa seconda fase delle indagini ha condotto all'esecuzione di due nuovi sequestri preventivi nei confronti di Diotallevi, della moglie Carolina Lucarini, dei figli Mario e Leonardo e di altri prestanome.

Il "museo" del boss - Quello messo insieme da Diotallevi è un vero e proprio tesoro d'arte. La collezione era custodita nella lussuosa casa di Fontana di Trevi, immobile già sottoposto a sequestro il 12 novembre. Una lista di 27 opere, ora scrupolosamente inventariate, appese alle pareti e sparse per le stanze dell'appartamento del boss di una delle bande criminali più potenti degli ultimi trent'anni, attiva soprattutto nel Lazio ma i cui legami con vari boss della mafia siciliana hanno già ottenuto numerosi riscontri.

Sotto sequestro anche due società- Oltre alle opere d'arte è stato sequestrato il restante 50% del capitale sociale della "C. Immobiliare S.r.l.", con sede a Rimini, dichiaratamente attiva nella "compravendita di beni immobili" nonché l'intero capitale sociale e patrimonio aziendale della "Lampedusa S.r.l.", con sede a Fiumicino (Roma), finalizzata alla "costruzione di navi ed imbarcazioni", e una autovettura.