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"Souvenir dell'impero dell'atomo", ritorno al retro-futurismo

Un romanzo grafico capace di mescolare fantascienza e psicologia, la realtà con gli eroi di un'epopea galattica di un futuro lontano

Ufficio stampa

"Souvenir dell'impero dell'atomo" è l'opera di Alexandre Clérisse e Thierry Smolderen appena pubblicata da Bao Publishing (144 pagine, 19 euro). I due autori ricreato alla perfezione l'immaginario fluido e aerodinamico della fantascienza degli anni Cinquanta grazie a uno stile retro-vintage che non sfigura davanti alle mitiche copertine Urania.

Lo sceneggiatore si interroga sull'ipnosi, basandosi sugli studi di uno psicanalista americano fatti sul pazienteKirk Allen, uno dei casi psichiatrici più celebri dell'Età dell'atomo. Il paziente, impiegato nel settore governativo e particolarmente sensibile, si trova in terapia dopo aver trovato pagine e pagine di documenti incomprensibili nel suo ufficio e si convince di essere in contatto telepatico con una civiltà galattica di un lontano futuro.

Intriso di estetica retrò anni Cinquanta, "Souvenir dell'impero dell'atomo" racconta la storia di un mite impiegato che asserisce di ricevere, da anni, messaggi telepatici dal condottiero di una razza aliena sconosciuta ai terrestri. È un pazzo, o semplicemente non ha modo di provare quel che dice? Una seduta di ipnosi porterà a una risposta sconcertante e un uomo senza scrupoli cercherà di impossessarsi dei segreti della sua mente... e del mondo intero! Un magnifico affresco psicologico, fantascientifico e sociale, uno spaccato dell'Europa ai tempi della Guerra fredda. Un piccolo miracolo del fumetto francese.

Leggi un'anteprima del libro. Se non visualizzi correttamente il testo clicca qui.

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