Telecom Italia, salvo il Cda: il 50,3% degli azionisti boccia la revoca
La mozione era stata proposta dal socio Findim Group, Marco Fossati, che aveva avanzato il rischio di conflitto di interessi con Telefonica
Il Cda di Telecom Italia non sarà revocato. Ha votato contro la proposta il 50,3% degli azionisti presenti all'assemblea, a cui ha partecipato il 24,26% del capitale del colosso tlc. A favore il 42,3% mentre il 7,4% si è astenuto. La proposta era stata avanzata dal socio Findim Group, Marco Fossati.
Fossati, che è titolare del 5% circa della società di tlc, ha presentato la sua proposta di revoca del Cda dicendo che ci sarebbero rischi di "conflitto di interessi con Telefonica" in alcune operazioni volute dalla stessa azienda, in particolare la vendita della quota in Telecom Argentina.
E lo stesso Fossati ha chiesto "prudenza sull'accelerazione nelle cessioni", riferendosi appunto in particolare a tim Brasil. "Sarò molto vigile", ha detto, augurandosi che "tra Natale, Capodanno e l'Epifania non arrivi un'offerta che non si possa rifiutare".
"Lei mi ha tranquillizzato", ha poi detto rivolgendosi all'a.d. Marco Patuano, il quale ha ribadito la strategicità della partecipata brasiliana. Ma se arrivasse un'offerta, ha ripreso, "preferirei che si avesse un confronto", sottolineando che "il rilancio della società è necessario, ma solo quando c'è coesione tra gli azionisti, con un piano chiaro e trasparente eliminando tutti i potenziali conflitti di interesse".
Bocciati candidati Telco, Fossati rinuncia - Stefania Bariatti e Angelo Tantazzi, i candidati proposti da Telco per integrare il Cda non sono stati nominati perché non hanno ottenuto il 50% più uno dei voti in assemblea. Fossati, candidato da due soci nel corso dell'assemblea, ha fatto sapere di non essere disponibile. Bocciati anche tutti gli altri candidati e il Cda resta così composto da 11 amministratori.
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