Nel Lazio due antichi presepi
La Natività rivive a Greccio e a Corchiano
La tradizione natalizia per eccellenza, quella del presepe, rivive secondo un rito antico in due distinte location del Lazio: la prima è Greccio, in provincia di Rieti, dove va in scena una delle ricostruzioni della Natività più antiche in assoluto, riproposta da ben 790 anni; la seconda si svolge a Corchiano, in provincia di Viterbo, dove la bellezza del luogo e la voce narrante di Gigi Proietti trasformano la Nascita del Bambin Gesù in una vera sacra rappresentazione di carattere teatrale. Tutte e due le Natività sono proposte più volte tra Natale e l'Epifania.
Il Presepe Vivente di Corchiano, che nel 2013 propone la sua 44esima edizione, va in scena nei giorni 25, 26, 28 e 29 dicembre, e ancora l’1, 5 e 6 gennaio, con la suggestiva colonna sonora di Nicola Piovani che la narrazione di Gigi Proietti. L'imponente scenografia, i costumi che riprendono fedelmente i vestiti del tempo e gli effetti di scena trasformano la Natività in uno spettacolo teatrale di grande impatto. La location è offerta dal “Monumento Naturale delle Forre” al quale si accede mediante un’imponente tagliata viaria di epoca etrusca scavata nel tufo. Le forre sono gole strette e profonde, incassate fra le rocce e incise dai corsi d’acqua, tipiche di questo tratto del viterbese, Uno scenario naturale straordinario per rivivere i momenti salienti della Natività. Per informazioni www.prolocorchiano.com/eventi/presepe-vivente/
Il presepe di Greccio, unico e inimitabile con i suoi 790 anni di storia, risale addirittura a San Francesco, il quale nel 1223, dopo un viaggio in Palestina, decise di ricostruire con persone e animali le scene della Natività di Betlemme. Il frate di Assisi e il nobile signore di Greccio Giovanni Velita realizzarono così il primo presepe della storia. Ogni anno, questo borgo in provincia di Rieti rinnova la tradizione e fa rivivere più di ogni altro luogo l’atmosfera del Natale: la particolare edizione di quest'anno, che si ripete nei giorni 24, 26 e 28 dicembre, e ancora il 1, 4, 5 e 6 gennaio, si propone in modo ancora più solenne del consueto: la sceneggiatura è rivisitata, ci sono nuove musiche e un rinnovato e spettacolare impianto di luci. La bellezza del luogo, la natura incontaminata, la fedeltà delle scene e dei costumi, la bravura e la devozione degli interpreti si uniscono a un ricco programma di iniziative, tra cui mostre fotografiche, convegni, esposizioni di presepi artistici, mostre di pittura e gli immancabili mercatini natalizi. L'ingresso è libero. Per informazioni: www.presepedigreccio.it/
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