A LA STAMPA

Savona, il serial killer fuggì anche nel 1989 e scrisse una lettera

Bartolomeo Gagliano, allora 31enne, aveva già passato sette anni in un ospedale psichiatrico giudiziario, per l'omicidio di una prostituta e un sequestro di persona. Nella lettera dice di volersi costituire

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Bartolomeo Gagliano, il 55enne condannato per tre omicidi ed evaso dal carcere di Genova durante un permesso-premio, scrisse una lettera al quotidiano La Stampa nel 1989. Era fuggito anche allora e nella missiva dice di volersi costituire. L'unica condizione che chiedeva per rientrare in carcere era l'essere sottoposto a una perizia psichiatrica.

Ecco cosa scrisse il killer savonese, allora 31enne, in fuga dopo aver ucciso una prostituta. Aveva già passato sette anni in ospedale psichiatrico giudiziario, per l'omicidio della donna e un sequestro di persona ed era riuscito a scappare non rientrando da una licenza premio.

"Sono pronto a costituirmi alla sola condizione di essere sottoposto a una perizia psichiatrica. Voglio dimostrare, come sto dimostrando di essere ormai in grado di gestire la mia vita in libertà, senza arrecare danno ad alcuno. Voglio che le autorità comprendano che il mio non è un caso di ribellione o evasione, ma soltanto la prova che sono ritornato una persona normale e non più pericolosa".

"Sono guarito e dentro di me sento una gran voglia di comunicare e volere bene. Chiedo scusa a chiunque, negli anni passati, io abbia fatto del male e anche per il mio mancato rientro nell'ospedale psichiatrico, ma era l'unico modo per dimostrare che sono cambiato", aggiunge Gagliano.

"Voglio che si accerti se esiste ancora la pericolosità che era in me ma che ora non sento più dentro. Accetterò il risultata della perizia medica anche se dovesse darmi torto. In luglio avevo presentato una domanda di revoca delle misure di sicurezza ma non so che fine ha fatto nonostante non abbia mai tradito là fiducia che mi hanno dato a Montelupo Fiorentino, concedendomi un permesso giornaliero di uscita dì tre ore e la possibilità di venire più volte a Savona".