Tempo di abbuffate

Dukan: a Natale non si sta a dieta

L'inventore della dieta omonima ci insegna però a non eccedere nei cenoni delle Feste

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Aperitivi, cene di auguri con gli amici e poi i classici festibni familiari di Natale e Capodanno: il calendario delle abbuffate non concede tregua e annuncia le consuete tristi sorprese per la linea, al termine del tour de force alimentare. Come si fa a limitare i danni? Qualche consiglio salva linea arriva da Pierre Dukan, l'inventore della omonima celebre dieta, che riassume la sua strategia in quattro semplici consigli, ma premette: a Natale non si deve stare a dieta.    

Intervistato dall'agenzia di notizie AdnKronos, Pierre Dukan spiega innanzi tutto: "Natale è una festa sacra di condivisione e di gioia. Ci sono altri momenti dell'anno per stare a dieta".
Questo non significa che sia giusto abbandonarsi alla golosità più sfrenata. Chi sente il bisogno di contenere il bilancio delle calorie può dunque mettere in pratica quattro piccoli suggerimenti e trucchi "spezza fame" che aiutano a non eccedere, senza privarsi della giusta gratificazione legata al momento di festa.

1 – Non mangiare il pane a tavola. Il menù festivo è già abbastanza ricco di cose buone: inutile aggiungere anche le calorie presenti nel pane.
2 – Moderazione con l'alcol. Durante i pasti si può dire sì a un bixxhiere di vino e a una piccola quantità di spumante per i brindisi, ma senza eccedere.
3 – Bere molta acqua. Agisce sullo stomaco e lo riempie senza appesantirlo. Lo stomaco, infatti, ha una capacità di un litro e mezzo: se beviamo in abbondanza, l'acqua occupa parte dello spazio disponibile e ci sentiremo sazi più facilmente.
4 – Dopo mangiato fare una passeggiata di almeno venti minuti. Ci aiuta a bruciare i grassi e rende più facile la digestione.