Addio Lawrence D'Arabia: Peter O'Toole, il leggendario attore nato in Irlanda ma cresciuto in Gran Bretagna, è morto a 81 anni in un ospedale di Londra. "E' deceduto ieri in nosocomio, era malato da tempo". Lo ha annunciato il suo agente Steve Kenis. La notizia in poche ore è rimbalzata su tutti i media mondiali.
Quegli occhi blu, incorniciati dalla kefia in Lawrence d'Arabia. Ci sono immagini immortali nella storia del cinema, una di queste appartiene a Peter O'Toole. L'attore, 81 anni, è morto ieri al Wellington Hospital di Londra ma solo oggi il suo agente Steve Kenis ha diffuso la notizia. Il leggendario attore si era ritirato dalle scene teatrali e cinematografiche da poco più di un anno. E da qualche tempo si era ammalato, dopo essere sopravvissuto negli anni '70 ad un cancro allo stomaco. Nato il 2 agosto 1932 in Irlanda, a Connemara, Peter O'Toole aveva iniziato la carriera a teatro, come attore shakespeariano del prestigioso Old Vic di Londra, per arrivare poi in tv e al cinema dove nel corso di una carriera brillante aveva collezionato ben otto candidature come migliore attore protagonista, senza mai vincerne nessuna, un record negativo cui l'Academy nel 2003 aveva posto rimedio assegnandogli l'Oscar alla carriera. Nel 1962 con Lawrence d'Arabia di David Lean aveva ottenuto la prima.
Novanta titoli di spettacoli cinematografici o televisivi, l'hanno portato ad essere re, (Il leone d'inverno) insegnante (Goodbye, Mr. Chips''), regista megalomane (Professione pericolo) e critico culinario (sua la voce del critico gastronomico Anton Ego in Ratatouille). O'Toole fu tentato di rifiutarlo quell'Oscar alla carriera. Si disse onorato ma ancora troppo giovane. ''Potrei ancora vincerla davvero quella adorabile statuetta''. Poi decise di accettare. Quando arrivo' la ottava nomination per Venus, Peter O'Toole dovette subire l'ennesima sconfitta. L'ultimo suo lavoro cinematografico e' di quest'estate, The Whole World at Our Feet con Armand Assante, ancora inedito. Grande conoscitore di Shakespeare, in un'intervista alla radio pubblica inglese, qualche anno fa, rivelò di conoscere a memoria tutti i 154 sonetti del sommo poeta inglese. Meno capace nella vita privata, l'attore fu accusato dalla ex moglie Sin Phillips di crudeltà mentale, soprattutto quando, e accadeva spesso, O'Toole cedeva alle lusinghe dell'alcool. Il vizio di bere ha danneggiato anche la salute dell'attore irlandese, che nel 1976 ha subito un intervento chirurgico per la rimozione del pancreas e di parte dello stomaco, operazione che lo ha reso insulino-dipendente. Dopo il divorzio con la Philipps, O'Toole ha avuto un figlio dalla fidanzata Karen Brown. ''Ho studiato le donne per moltissimo tempo - disse in un'intervista alla BBC - mi ci sono impegnato a lungo, ho fatto del mio meglio. Nonostante questo continuo a non sapere nulla di loro''.
IRIS OMAGGIA PETER O’TOOLE - Iris rende omaggio a Peter O’Toole proponendo stasera, lunedì 16 dicembre, “Lawrence d’Arabia”, il film vincitore di 7 Premi Oscar – tra i quali “miglior film” e miglior regia” – che lanciò l’attore nell’olimpo dei grandi interpreti del grande schermo.