Michele Bravi, del Gruppo Under 24 di Morgan, ha vinto "X Factor". Il cantante ha convinto con la voce sottile, l'educazione e con l'inedito forte scritto da Tiziano Ferro con Zibba "La vita e la felicità". Al secondo posto gli Ape Escape e terza (a sorpresa) l'altra favorita Violetta. "L'esperienza a X Factor è nata come un'avventura - dice Michele -. Avevo gli esami di maturità e ho preso un treno al volo per i provini. E' andata bene".
Michele ha convinto i telespettatori e gli 8mila presenti al MediolanumForum di Assago (Milano), dove si è tenuta eccezionalmente la finalissima, con alcune performance che hanno evidenziato la sua capacità di interpretare un brano fino in fondo. La prova non facile si è presentata subito con il duetto assieme a Giorgia sulle note di "Gocce di memoria", poi con la cover di Vasco Rossi "Anima Fragile". "Era il momento giusto partecipare a X Factor perché dopo la scuola si inizia a pensare a cosa fare nella vita, quale strada intraprendere, cosa costruire. Fino ad ora è andata bene", ha detto il cantante durante un incontro con la stampa.
Qual è il premio più bello?
Oltre alla vittoria di X Factor c'è il pubblico che ascolta e che ti apprezza. E' già un bel riconoscimento oltre al contratto discografico.
Quando hai capito che era venuto il tuo momento?
Tutto è cambiato quando ho presentato l'inedito 'La vita e la felicità' dopo aver interpretato diverse cover. Perché proprio in quel momento ti accorgi che proponi qualcosa che è tuo. E' stato un momento molto particolare, mi tremavano le mani e la voce in quel momento. Credo che l'esibizione al Forum sia stato un premio finale per chi ha partecipato al programma ma in realtà già quando alle semifinali ho cantato il brano inedito avevo vinto. Non ho mai vissuto con ansia la gara ma sempre puntata dopo puntata, settimana dopo settimana ho cercato di capire quello che mi succedeva cercando di godere di ogni momento.
Tiziano produrrà il tuo disco?
Non lo so ma ovviamente sarei ben felice di lavorare ancora con lui.
Qual è il tuo bilancio del rapporto professionale con Morgan?
Con Morgan non nego che ci siano stati dei momenti di sconforto anche perché ho avuto a che fare con brani un po' lontani dalla mia sensibilità artistica. Ma è stato utilissimo per il mio percorso di scoperta.
Quanto ti ha cambiato "X Factor"?
Per forza di cose in qualche modo X Factor mi ha cambiato perché la trasmissione dal punto di vista musicale è un frullato di contaminazioni. Ed è la sua forza. Comunque è un percorso bello che aiuta nella consapevolezza artistica e anche ad avere un approccio più consapevole con la musica. Alla mia età, 19 (li compie il 19 dicembre, ndr), è giusto apprendere quante più cose possibili. Fino a prima del programma ho suonato con un musicista che mi ha accompagnato con il pianoforte in diverse serate e in questo senso sono entrato a 'X Factor' vergine, perciò ho cercato di assimilare l'esperienza per crescere.
Lo scorso anno Chiara è andata a Sanremo, pensi di partecipare anche tu?
Non credo di andare, non penso dopo Chiara. Però sarebbe una esperienza tosta.