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Roma, l'ascensore non parte e lei è costretta a partorire al piano

Rimasti bloccati al piano maternità i medici applicano lì il cesareo, bimbo in fin di vita con lesioni celebrali irreparabili

L'ascensore che conduce alle sale parto si rompe e crea attimi di panico a una donna pronta a partorire il suo bambino e ai medici che l'avrebbero operata di li a poco, per poi costringerli ad applicare il cesareo di emergenza direttamente al piano dove la madre era ricoverata. E' cominciato così il dramma alla clinica "Città di Roma", nell'omonima capitale italiana, dove la gioia di un giorno tanto importante si è trasformata in disperazione per il proprio bambino, nato grazie a un'intervento di emergenza dopo tanto tempo perso a cercare una soluzione per l'ascensore che non voleva partire. Il neonato, però, è nato con alcune funzioni vitali compromesse, lesioni che i medici definiscono come irreparabili. La donna ha esposto denuncia contro i responsabili della struttura, convinta che quel tempo perso a causa del malfunzionamento tecnico sia la causa delle lesioni del proprio bambino.

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