FOTO24 VIDEO24 2

Football Manager, se il calcio digitale diventa il capo degli osservatori...

Tgcom24 intervista Miles Jacobson, creatore del gioco: "Molte squadre usano questo programma per scoprire talenti veri. E quella volta con Cerci..."

Ufficio stampa

Le simulazioni riproducono digitalmente gli effetti di eventi reali senza, in genere, far rischiare l'osso del collo a chi le usa. Pensiamo ai videogiochi che permettono di guidare un'auto, un aereo, addirittura un treno. Ma cosa succede se la simulazione è così accurata da venir utilizzata non come aiuto (succede già per i piloti ad esempio), ma come "bibbia" da seguire per prendere decisioni reali? E' lo strano caso di Football Manager, la simulazione di calcio così dettagliata da venir utilizzata come "talent scout" da importanti club europei.

L'obiettivo di Football Manager è semplice: allenare una squadra, comprare e vendere giocatori e curare gli interessi economici del club fino a renderlo uno dei più importanti al mondo. Insomma, partire dall'Atletico Tre Case e scalare la vetta dell'Olimpo del calcio. Questo grazie ad alcune caratteristiche uniche, come la riproduzione nei dettagli dei parametri dei calciatori. L'edizione 2014, promette di essere la più grande e completa di sempre, con centinaia di squadre e migliaia di giocatori le cui caratteristiche sono state riprodotte nei dettagli. Merito di un database sterminato, costantemente aggiornato... con l'aiuto degli stessi giocatori. "Abbiamo oltre 1500 scout che operano in 50 paesi del mondo - dice Miles Jacobson Studio Director di Sports Interactive , creatore della serie -. Guardano ogni settimana decine e decine di partite a tutti i livelli e in ogni angolo del pianeta. A quel punto ci trasmettono delle relazioni dettagliate sui vari giocatori che noi importiamo nel database, stando attenti a non commettere errori. E la maggior parte di loro è, o è stata, fan accanita del gioco".

Un successo enorme e un database così dettagliato che qualche squadra ha pensato bene di utilizzarlo per i suoi acquisti di mercato. L'Everton, ad esempio, strinse un accordo. Ma sapete di altri team che lo usano?
Siamo a conoscenza per certo solo di un paio di squadre, ma si dice che sia usato davvero da tanti club in giro per il mondo come supporto alle loro ricerche.

D'altronde Football Manager sbaglia di rado. Anni fa, quando ancora si chiamava ancora Scudetto, si poteva "coltivare" un Alessio Cerci appena 16enne. Procedendo nel gioco, diventava un campione. Anche più velocemente di quello che è successo nella realtà.
Anche oggi ci sono diversi talenti capaci di sbocciare se li andrete a cercare. Vi lasciamo, però, il gusto di farlo o di scoprire in futuro quali fossero questi campioni. Molti giocano in Italia.

A proposito: gli italiani si professano tutti allenatori, ma sono bravi a giocare a Football Manager?
Abbiamo moltissimi giocatori italiani, sono un vero e proprio esercito. Ma non sappiamo di fatto quanto siano bravi, perché non abbiamo classifiche divise paese per paese.

In questa edizione 2014, quali sono state le novità introdotte? Avete in mente una versione next-gen?
Tra tutte le novità, non ce n'è una che preferisco: ne abbiamo introdotte talmente tante, che funzionano tutte insieme. Anche perché il gioco è un'esperienza molto complessa. Credo sia la versione migliore che abbiamo mai prodotto in questi 21 anni. La cosa bella è che ci sono ancora ampi margini di miglioramento e sappiamo dove intervenire per svilupparlo e accrescerlo. Per il momento, non abbiamo in progetto una versione per le console di nuova generazione. Siamo già abbastanza impegnati con quelle per Ps3 e Xbox 360, Pc, Mac, Linux e quelle portatili su iOs, Android e presto anche su Playstation Vita. In Corea stiamo sperimendo una versione online del gioco. Questo potrebbe essere davvero uno sviluppo interessante.

A questo punto, però, vogliamo sapere qual è l'11 tipo di Football Manager: i migliori di tutti i tempi
Questa è la top 11: Shilton in porta, da destra a sinistra in difesa Carlos Alberto, Bobby moore, Franz Beckenbauer, Paolo Maldini. A centrocampo George Best, Johan Cryuff, David Beckham e John Barnes. In attacco la coppia Pelè-Leo Messi. In panchina, Cristiano Ronaldo, Tom Finney, Ryan Giggs, Karl Heinze Rumenigge, Diego Armando Maradona, Bobby Charlton e Bryan Robson. Allenatore: Grham Taylor. 

Espandi