Sempre alta la tensione in Ucraina. Oleksandr Turcinov, il braccio destro della leader dell'opposizione in carcere, Iulia Timoshenko, ha esortato i manifestanti pro-Ue a bloccare la sede del governo. Intanto il primo vicepremier, Serghei Arbuzov, si è detto disponibile a discutere di possibili elezioni anticipate. Ultimatum del tribunale di Kiev ai manifestanti: 5 giorni per sgomberare gli edifici occupati o interverrà la polizia.
Intanto arriva solidarietà ai manifestanti anche da parte del ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, uno dei pochi presenti a Kiev per partecipare alla riunione dell'Osce. Westerwelle ha snobbato il presidente ucraino, Viktor Yanukovich, responsabile dellesollevazioni di piazza in seguito al rifiuto di siglare un accordo con l'Ue, incontrando invece alcuni leader dell'opposizione.
Il capo della diplomazia tedesca si è intrattenuto con l'ex ministro dell'economia Arseny Yatsenyuk e con Vitaly Klitschko ex campione sportivo passato alla politica. Poi Westerwelle si è diretto a piazza dell'Indipendenza, cuore delle proteste, per incontrare i dimostranti "europeisti", lanciando un appello al governo e spiegando che "le porte dell'Unione sono ancora aperte e le offerte dell'Europa restano valide. La sorte dell'Ucraina non ci è indifferente, dev'essere a bordo dell'Europa".