Bocciato il "Porcellum", Alfano ed Epifani d'accordo: "Ora nuova legge"
Per Beppe Grillo si deve subito tornare al voto dato che con la decisione della Corte Costituzionale "i partiti, Letta e Napolitano non hanno più nessuna legittimità"
Per il Partito democratico e il Nuovo centrodestra la bocciatura da parte della Consulta del Porcellum è stata "una decisione ottima". "A questo punto - ha detto il leader del Ncd, Angelino Alfano - non ci sono più alibi: si deve procedere con urgenza a cambiare la legge elettorale". Dello stesso avviso il segretario del Pd, Guglielmo Epifani: "Ora la si smetta di mettere freni di ogni tipo e nel tempo più rapido possibile si arrivi a una riforma".
Grillo: "Subito al voto con il Mattarellum" - Per Beppe Grillo, con la bocciatura del "Porcellum" da parte della Corte Costituzionale, "i partiti, Letta e Napolitano non hanno più nessuna legittimità. Sono figli illegittimi della Repubblica. Si torni al Mattarellum, si sciolgano le Camere e si vada al voto. Non ci sono alternative".
Franceschini: "Spinta alle riforme" - La decisione della Corte Costituzionale sul Porcellum "spinge ancora di più il Parlamento ad approvare una legge elettorale che funzioni e dia stabilità al Paese", Così il ministro Dario Franceschini.
Santanché: "Tutti delegittimati, tutti a casa" - "Dopo Berlusconi, per mano di altri giudici, siamo tutti decaduti e anche illegittimi. Compreso il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Con la pronuncia della Consulta di poco fa, siamo arrivati al punto in cui i giudici "diventano legislatori" e di fatto scrivono la legge elettorale. Complimenti! A questo punto Napolitano non deve perdere altro tempo: sciolga le Camere e si torni immediatamente al voto: ridia la parola agli italiani". Lo chiede con una nota Daniela Santanché.
Stefano: "Eletti nel 2013 resteranno in carica" - Per il presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato, Dario Stefano, bisognerà attendere "la pubblicazione integrale della sentenza" per essere certi della "decorrenza degli effetti giuridici" della sentenza della Consulta sul "Porcellum". Nonostante ciò, spiega Stafano, "il Senato ha già convalidato i risultati elettorali di 19 Regioni al netto della Regione Molise in cui tuttavia non si applica il premio di maggioranza, avendo solo due eletti. Resterebbero ancora da convalidare, infine, solo i senatori eletti nella Circoscrizione Estero, per la quale però vige una legge diversa, con voto di preferenza e senza premio di maggioranza".
Inoltre precisa Stafano, al momento delle elezioni del Senato del febbraio 2013, il "Porcellum" era pienamente in vigore, "l'annullamento per incostituzionalità di questa legge avverrà solo dopo la pubblicazione della sentenza di oggi della Corte Costituzionale". Inoltre il ricorso che ha portato la legge elettorale di fronte alla Consulta, è stato presentato nel maggio 2009, "pertanto, la retroattività degli effetti della sentenza potrebbe aversi solo con riferimento alle elezioni svolte nel 2008, fattispecie concreta da cui ha tratto origine la pronuncia della Corte Costituzionale".
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