SCONTRO IN GIUNTA

Forza Italia contro i senatori a vita "Meriti insufficienti, stop alle nomine"

I senatori azzurri Elisabetta Alberti Casellati e Lucio Malan, membri della giunta delle Elezioni, chiedono la sospensione della nomina di Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia e Claudio Abbado

© Ansa

I senatori di Forza Italia Elisabetta Alberti Casellati e Lucio Malan, membri della giunta delle Elezioni, hanno chiesto di sospendere la convalida della nomina dei nuovi senatori a vita. "Non sono emersi elementi sufficienti a identificare gli 'altissimi meriti' a loro attribuiti", spiegano. Il 30 agosto scorso il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, aveva nominato Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia e Claudio Abbado.

"Pur rispettando il Capo dello Stato e i quattro nominati - affermano Casellati e Malan - dalle carte trasmesse alla giunta non sono emersi elementi sufficienti ad identificare gli 'altissimi' meriti scientifici della professoressa Cattaneo né gli 'altissimi meriti sociali' attribuiti a tutti e quattro".

Cosa dice la Costituzione - Ecco il testo del secondo comma dell'articolo 59 della Costituzione, che disciplina la nomina dei senatori a vita: "Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario".

Nel mirino degli azzurri Cattaneo, Abbado, Rubbia e Piano - I membri di Forza Italia della giunta delle Elezioni contestano la nomina di tutti i quattro senatori a vita scelti dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il 30 agosto scorso. Si tratta del direttore d'orchestra Claudio Abbado, della ricercatrice Elena Cattaneo, dell'architetto Renzo Piano e del premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia.

Ciampi e Monti gli altri senatori a vita - Insieme ad Abbado, Cattaneo, Piano e Rubbia, siedono sui banchi di Palazzo Madama riservati ai senatori a vita Carlo Azeglio Ciampi, in qualità di presidente emerito della Repubblica, e l'ex premier Mario Monti, nominato da Napolitano il 9 novembre 2011, pochi giorni prima del suo sbarco a Palazzo Chigi.

Lega: "Non lavorano, vanno aboliti" - A FI si è accodata anche la Lega. "Voteremo contro la convalida dei quattro senatori a vita nominati da Napolitano. A parte i rilievi sui meriti di queste persone - spiega la senatrice Erika Stefani - riteniamo che i parlamentari debbano lavorare, cosa che evidentemente questi signori non hanno mai fatto visto che si degnano di essere presenti in Senato solo in particolari situazioni molto politiche e per fare da stampella al governo. Per noi la figura del senatore a vita dovrebbe essere abolita e fino a quando questo non accadrà non dovrebbero avere alcuna indennità".

Abbado rinuncia allo stipendio - Claudio Abbado rinuncia allo stipendio da senatore a vita e lo devolve alla scuola di Musica di Fiesole per finanziare borse di studio. Abbado, spiega un comunicato, ha deciso "nella convinzione che dando valore alla cultura, il nostro Paese possa guardare con maggior fiducia al futuro".