Alcune migliaia di manifestanti della Coldiretti si sono radunati al valico italo-austriaco del Brennero, controllando in ingresso verso l'Italia i Tir di fiori e semilavorati di maiale che, secondo gli organizzatori della manifestazione, arriveranno poi nei negozi come made in Italy. "Salviamo il vero prosciutto italiano" e "ogni 1.500 prosciutti stranieri un posto lavoro in meno per gli italiani", si legge sui manifesti.
L'organizzazione degli imprenditori agricoli punta il dito contro l'importazione: "Solo nell'ultimo anno sono scomparse 32.500 stalle e aziende agricole e persi 36mila occupati nelle campagne". Secondo Coldiretti, con la crisi sono state chiuse in Italia 140mila (136.351) stalle ed aziende anche a causa della concorrenza sleale dei prodotti di minor qualità importati dall'estero che vengono spacciati come Made in Italy.
"Stiamo svendendo un patrimonio del nostro Paese sul quale costruire una ripresa economica sostenibile e duratura che fa bene all'economia all'ambiente e alla salute" dichiara il presidente del sodalizio, Roberto Moncalvo.
"Gli inganni del finto Made in Italy sugli scaffali - continua Moncalvo - riguardano due prosciutti su tre venduti come italiani ma fatti con maiali allevati all'estero. Inoltre tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri senza indicazione in etichetta, oltre un terzo della pasta è ottenuta da grano non coltivato in Italia e la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere".
Alla manifestazione della Coldiretti al Brennero è intervenuto anche il ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo. "Il made in Italy - ha affermato - è la grande occasione per il nostro Paese per uscire dalla crisi. Occorre insistere specialmente per quanto riguarda la tracciabilità in modo tale da consentire agli agricoltori italiani di essere protetti". "Soprattutto - ha sottolineato - dobbiamo tutelare i consumatori finali che devono sapere da dove arrivano i prodotti e che cosa mangiano".
Confindustria: "Presenza De Girolamo a protesta sconcerta" - Confindustria si dice "sconcertata per il comportamento del ministro De Girolamo, che - con la sua presenza al valico del Brennero alla mobilitazione di protesta della Coldiretti - ha dimostrato di non tenere in debita considerazione tutte le disposizioni Ue che regolano l'originalità dei prodotti agroalimentari".