Per i milioni di turisti che ogni anno visitano Versailles, il nome, in genere, è sinonimo di château, reggia. Ma la cittadina, situata a 20 km da Parigi, con il suo borgo offre un punto di vista fra i più intensi e completi della vita d'oltralpe. Una bellezza nascosta che merita decisamente di essere approfondita, allargando l'orizzonte dal circuito tradizionale che prevede una veloce visita alla Reggia. Perché Versailles è un luogo affascinante e unico, capace di soddisfare anche il turista più esigente, ma soprattutto chi della Francia voglia scoprire "l'essenza".
Versailles, infatti, vanta un invidiabile primato: è qui che si incontrano i più grandi “nasi” del mondo. La cittadina, infatti, ospita un luogo davvero unico al mondo, la prima biblioteca del profumo ed è inoltre sede dell’Isipca (l’Istituto Superiore Internazionale del profumo).
Un matrimonio, quello fra Versailles e i profumi, che dura da tempo. Gli artigiani del luogo facevano a gara per accontentare il "naso di Luigi XV". Il re era un grande amante di donne e di fragranze: collezionava entrambe, anche se paradossalmente aveva molta più dimestichezza con le seconde. E così imponeva a nobili e cortigiani di usare sempre qualche goccia di profumo. Da allora la città è diventata punto di riferimento per i profumieri francesi, e non, che si radunavano per soddisfare le regali esigenze.
Ed è per valorizzare tutto questo capitale "olfattivo" che secoli dopo la città di Versailles ha creato la "Coer des Senteurs" (Corte dei Profumi), una meta imprescindibile per chi voglia intraprendere un viaggio attraverso la storia dell’arte profumiera francese: qui si possono scoprire infatti i nomi storici di quest’arte, annusare fragranze di ogni tipo e carpire il mistero delle essenze più complesse. E per chi fosse in vena di shopping, si possono trovare "pezzi unici", come una special edition di Guerlain. La maison ha dedicato alla cittadina la sua eau de toilette "Cour des Senteurs" che, ovviamente, si può comprare solo a Versailles.
Un tuffo nell'arte culinaria francese - Ma i profumi sono anche quelli del cibo e la Francia non è seconda a nessuno in questo campo. Una passione per l'arte culinaria che riempie Versailles fin dagli sfarzi dell'Ancien Regime. In particolare Luigi XIV, il Re Sole, era un vero e proprio maniaco del buon cibo e anche un po' precursore delle coltivazioni "biologiche" e fai da te. Per soddisfare i palati, e i capienti stomaci, della regal corte, aveva voluto un grande orto all'interno della reggia che ancora oggi si può visitare. Un orto dove veniva coltivata frutta e verdura anche "sperimentale", con innesti e incroci unici.
Questa passione per il cibo genuino oggi rivive nei due mercati (uno all'aperto e uno al chiuso) che permettono di gustare i sapori autentici della cucina francese. Tra i loro banchi si può trovare veramente di tutto, in un'esplosione di colori, forme, sapori, odori e suggestioni. Una deviazione necessaria che non mancherà di solleticare, e soddisfare, gli occhi e soprattutto i palati dei viaggiatori che hanno deciso di uscire dai circuiti più tradizionali per scoprire angoli di Francia inesplorati ma altrettanto affascinanti.
La Francia rivoluzionaria - Ma la Francia è anche la culla della Rivoluzione. E proprio Versailles è piena di luoghi "leggendari", posti suggestivi di cui magari si è letto solo nei libri. Tra questi, chi voglia fare un tuffo nella storia, non può mancare di visitare dove avvenne, nel 1789, il giuramento della Pallacorda. In queste sale dove si giocava una versione antica del tennis, il Terzo Stato si riunì in assemblea permanente quando fu "cacciato" dalle sale normalmente adibite a suoi incontri. E il documento che uscì da qui è uno dei momenti che hanno cambiato la storia dell’Europa e uno dei passi fondamentali che portarono poi alla caduta della monarchia. Chiudendo gli occhi si può ancora respirare l’aria della Rivoluzione e fare un vero e proprio salto nel tempo.
VIAGGIO Per chi voglia iniziare la sua vacanza sin dal viaggio, la soluzione alternativa al classico aereo è il treno. L'Sncf, le ferrovie francesi, offrono infatti una tratta Milano (Porta Garibaldi)-Parigi (Gare de Lyon) con tre collegamenti giornalieri e tariffe a partire da 29 euro. Un modo molto comodo di viaggiare, soprattutto con i bambini, e decisamente suggestivo. Conviene, infatti, tra un riposino e l'altro, tenere il naso incollato al finestrino per assaporare scorci di paesaggio e altri dettagli che inevitabilmente sfuggono dall'alto. Per non parlare della comodità di arrivare direttamente in centro città, risparmiandosi il trasferimento dall'aeroporto.
UN'ESPERIENZA UNICA Per assaporare a pieno il gusto di Versailles e imparare qualche trucco sull'autentica cucina francese, è possibile organizzare una giornata ai fornelli con Simone Zanoni, chef del ristorante stellato del Triaton Palace Hotel. Un giorno di corso comincia con un giro in uno dei mercati di Versailles, per passare poi in cucina e finire con la cena. Per chi invece voglia godersi un weekend in completo relax, può iniziare a coccolarsi nella Spa firmata Guerlain del Triaton per poi passare ai tavoli di uno dei ristoranti dell'albergo, fra cui quello stellato di Gordon Ramsey.