Parte dal consiglio regionale lombardo l'attacco alla legge Merlin. I consiglieri dell'ex Pdl hanno infatti deciso di accogliere una proposta della Lega per indire un referendum abrogativo sfruttando l'articolo 75 della Costituzione, che prevede che una consultazione popolare possa essere richiesta da cinque consigli regionali senza la consueta raccolta della firme.
La proposta sarà presentata al Pirellone dal capogruppo leghista, Massimiliano Romeo. Accanto alla sua firma ci saranno quelle di Giulio Gallera (Fi), Stefano Bruno Galli (lista Maroni presidente) e Riccardo De Corato (Fratelli d'Italia).
I promotori dell'iniziativa spiegano che "non si tratta di un'abolizione totale", ma solo di una parziale, necessaria a "togliere le prostitute dalle strade e fare in modo che paghino le tasse".
Il sistema dei "5 consigli regionali" è stato usato una volta sola nel 1948 e pochi mesi fa fu applicato per i referendum sulla riforma dei distretti giudiziari.