OK DAL TRIBUNALE DI MILANO

Milano, Vanna Marchi ai servizi sociali

Il Tribunale decide per l'affidamento in prova: lavorerà in un bar

© LaPresse

L'ex "regina" delle televendite Vanna Marchi è stata ammessa dal tribunale di sorveglianza di Milano all'affidamento in prova ai servizi sociali. La donna è stata condannata a nove anni e sei mesi dopo tre sentenze, unificate dalla Cassazione, per associazione per delinquere, truffa e bancarotta fraudolenta. Le rimangono circa due anni da scontare in regime di affidamento in prova, che prevede attività lavorativa in un bar.

L'esecuzione della pena aveva avuto inizio in data il 5 marzo 2009 in carcere, per la durata di due anni e sei mesi. Successivamente Vanna Marchi ha goduto della semilibertà per un anno, durante il quale aveva già lavorato in un bar, quindi ha beneficiato della liberazione anticipata per gli anni in carcere, oltre a tre anni di indulto.

Il regime di affidamento in prova prevede che non possa allontanarsi dalla Lombardia e non possa assentarsi dalla propria abitazione dalle 23 alle 6. Dall'anno scorso, precisa il legale, "in virtù di provvedimento di sospensione della pena per permetterle di accudire la figlia gravemente malata, la stessa, era libera".