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The Last of Us: Parte 2, dal Giappone arriva l'ennesima censura

L'ultima fatica di Naughty Dog riceve ancora uno stop dalla terra del Sol Levante a causa di una scena intima che vede coinvolta in questo caso Abby, una delle protagoniste

IGN

The Last of Us: Parte 2 è ormai da settimane oggetto di enormi dibattiti. La trama ha scatenato infatti diverse polemiche, tra cui numerose non proprio in linea con quello che si aspettavano i suoi creatori. Dopo la cancellazione del gioco dal PlayStation Store in alcuni paesi del Medio Oriente, ecco arrivare l'ennesima censura da parte del Giappone. Il motivo è legato a una scena che avviene durante la storia, legata a uno dei personaggi principali dell'avventura. La scena è descritta di seguito, ma include ovviamente spoiler sulla trama.

CERO, l'organizzazione nazionale che classifica videogiochi su console mediante una scala a fasce d'età e di contenuti, ha giudicato troppo spinta una scena di sesso che coinvolge Abby, la nemesi di Ellie in questo secondo capitolo. La scena in questione, che si svolge nella seconda parte di gioco, vede il controverso personaggio di Abby protagonista di un momento in cui vengono mostrati nudità e persino parte dell'atto stesso senza alcun filtro.

L'autorità giapponese ha così reputato la scena ben oltre il limite stabilito per legge, che impone di censurare contenuti sessuali troppo espliciti all'interno dei videogiochi. La scena infatti è stata sfumata sul nero per poi riprendere un po' più in là nella trama.

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La decisione è parsa insensata a migliaia di giocatori, visto che contenuti ben più "spinti" sono mostrati continuamente in altri prodotti facenti parte dell'intrattenimento, dal cinema alle serie tv. Può darsi dunque che CERO faccia marcia indietro in futuro, quando lo stesso discorso varrà anche per il settore dei videogiochi.

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