Grazie al dono dell'ubiquità i consiglieri regionali piemontesi risultavano contemporaneamente a Parigi e a Ginevra. A pranzo a Novara ma, esattamente nello stesso momento, ad Aosta. Oppure in missione a San Francisco, ma anche in viaggio sulla Torino-Milano. E c'è anche chi dichiarava di riisiedere in un luogo fuori da Torino per farsi rimborsare i viaggi, ma in realtà viveva nel capoluogo piemontese.
Prende contorni surreali lo scandalo dei rimborsi facili alla Regione Piemonte, che prende forma, giorno dopo giorno, tra i 43 indagati per peculato e truffa, capaci di sdoppiarsi oppure di percorrere in pochi minuti chilometri e chilometri. I magistrati sospettano che in quelle documentazioni con cui sono stati richiesti migliaia di euro di rimborsi pubblici ci siano parecchie bugie, come racconta la "Repubblica".
Cota cade in "contraddizione" per 115 volte - Sono ben 115 le contraddizioni contestate dalla Procura di Torino al presidente leghista, Roberto Cota. Dai tabulati telefonici gli inquirenti sono risaliti agli spostamenti reali, ma scontrini e ricevute dicono che il governatore era in luoghi diversi. Per esempio, le indagini evidenziano che, mentre il suo telefono è in Lombardia, la Regione gli paga un pasto a Torino. E ancora, si scopre che in meno di due ore si sposta da un bar in centro a Torino a una boutique romana.
C'è poi il caso dell'ex delfino di Cota, Massimo Giordano, che risulterebbe nello stesso giorno a Parigi e in un cocktail bar di Ginevra, o che il 28 agosto 2010 pranza a Novara ma, secondo quanto ne sa la Guardia di finanza, sarebbe ad Aosta. Sempre Giordano lo stesso giorno paga con 25 euro gomme da masticare, panino e caffè sulla Torino-Milano mentre è in missione a San Francisco. Un po' come Riccardo Molinari, che a maggio 2011 passa la notte per 120 euro in un hotel ad Avila, in Spagna, ma secondo il registro della Guardia di finanza è a Castelletto Monferrato.
Soldi dalla Regione per viaggi inesistenti - C'è poi chi, come Antonello Angeleri, sempre della Lega, dichiara di risedere in un luogo e invece sta altrove. Cosa ci guadagna? Circa 20mila euro di rimborsi chilometrici non dovuti. Le Fiamme gialle hanno esaminato orari di acquisti, tutti con richiesta di rimborso, e le celle agganciate dal suo telefonino, e da questi incroci risulta che quei soldi non gli sono dovuti. La relazione dice infatti: "In orari serali, notturni e mattutini l'utenza è a Torino e non a Incisa Scapaccina, nell'astigiano, dove il consigliere ha la residenza".
Vacanze in Norvegia e rimborsi per conti mai pagati - La sequela degli eventi surreali continua con Tullio Ponso, Idv, che il 5 luglio 2010 alle 13,57 prende un caffè in centro a Torino, alle 14,14 un altro a Roma, mentre il 2 marzo 2011 fa benzina alle 12,27 a Cuneo e alle 12,34 è in un bar a Torino. Roberto Tentoni (Progett'azione) in 18 minuti percorre 96 chilometri tra Novara e Baldissero Torinese. Oppure fa pagare ad altri il ristorante e se lo fa rimborsare: accade al ristorante La Baracca di Settimo Vittone: gli ospiti pagano in parti uguali i 500 euro del conto, ma la ricevuta la tiene Tentoni e la mette in nota spese.
E ancora, c'è chi, come il consigliere Idv Andrea Buquicchio, festeggia il compleanno della compagna in Norvegia e risulta contemporanemante a Oslo e a Torino. Ai pm ha detto di essere andato lassù per studiare le forme di energia utilizzate in Scandinavia, ma risulta che abbia noleggiato un'auto a Sogndal, 340 chilometri da Oslo, zona turistica e non di centrali elettriche o nucleari.