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Dubbi di salute, in Italia ci si rivolge prima al web che al farmacista

Ma il medico di base rimane il primo a essere consultato

Afp

Per le informazioni sulla salute più di un italiano su dieci si rivolge al motore di ricerca. Questi i risultati di una ricerca dell'Osservatorio di Alkemy, società di consulenza digitale, che ha raccolto e aggregato dati Censis, Google Usa e Google Trends Forrester.

Il medico di famiglia ha ancora il primato - Il medico di base rimane ancora la fonte primaria per ottenere informazioni mediche (56%), ma Internet con il suo 11% scalza il farmacista (4%). Si cercano informazioni sul web principalmente per ottenere chiarimenti sulle patologie (90%), sulle strutture a cui rivolgersi (59%) e per confrontarsi con altri utenti. Anche i servizi si stanno affermano sul web: accanto alle prenotazioni di visite e di esami (15%), il 3% degli italiani vi acquista farmaci, in base ai dati dati Censis del 2012.

Anche i dottori usano Google - Gli stessi medici fanno largo uso del canale digitale: i dati di Google raccontano come frequente sia l'uso del web da parte dei professionisti per approfondimenti relativi ai pazienti, per aggiornamenti scientifici e per informazioni sui prodotti farmaceutici. Ma dopo aver parlato con un rappresentante farmaceutico (34%), dopo aver visto la promozione di un farmaco e per avere dati sulle controindicazioni dei medicinali (61%).

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