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Svolta storica in Mississippi: via dalla bandiera i simboli confederati

Il nuovo disegno verrà sviluppato da una commissione e quindi sottoposto al voto degli elettori

Afp

Svolta storica in Mississippi: il governatore repubblicano Tate Reeves ha firmato la legge che cancella i simboli confederati dalla bandiera dello Stato. Era l'unico vessillo negli Usa in cui figuravano gli emblemi di un passato considerato razzista e legato all'oppressione dell'epoca della schiavitù. "Questo è un nuovo giorno per il Mississippi", hanno esultato i promotori della legge.

"Questo - ha sottolineato Reeves al momento della firma della legge - non è un momento politico per me, ma un'occasione solenne per condurre la nostra famiglia del Mississippi a riunirsi per riconciliarsi e andare avanti". L'iniziativa segue crescenti proteste antirazziste nate dopo la morte di George Floyd.

La bandiera, adottata per la prima volta nel 1894, ha strisce rosse, bianche e blu con l'emblema di battaglia della Confederazione in un angolo. Una commissione svilupperà ora un nuovo disegno della bandiera senza l'emblema confederato, simbolo del Sud schiavista. Gli elettori del Mississippi voteranno quindi sul nuovo disegno a novembre.

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