A QUASI UN ANNO DI DISTANZA

Strage Newtown, nel rapporto di chiusura indagine le foto della casa di Lanza

Investigatori: "Il caso è chiuso", ma il movente della strage in cui sono morti 20 bambini e sei adulti resta ancora un mistero

© Ap/Lapresse

L'inchiesta sulla strage di Newtown è considerata un "caso chiuso": lo stabilisce il rapporto investigativo pubblicato a quasi un anno di distanza da quando, il 14 dicembre 2012, il ventenne Adam Lanza ha ucciso 26 persone, di cui 20 bambini, alla Sandy Hook Elementary School di Newtown, in Connecticut. Nel rapporto anche immagini inedite della casa di Lanza.

Secondo gli inquirenti, non ci sarà mai una risposta definitiva sul movente che ha spinto il giovane a compiere il massacro. "La domanda ovvia è: perché? Purtroppo, tale questione non potrà mai essere risolta definitivamente nonostante le tantissime informazioni raccolte", si legge nel rapporto. Nel documento viene confermato che Lanza ha agito da solo: prima ha ucciso la madre, quindi si è recato alla scuola elementare, dove ha compiuto la strage di bambini e insegnanti con un fucile Bushmaster, e infine si è' suicidato con una pistola Glock 20. Tutte le armi erano state regolarmente acquistate dalla madre di Lanza.

Il ventenne - spiega ancora il rapporto - aveva pianificato la strage, ma aveva mantenuto i suoi progetti segreti. Il giovane - si legge ancora - aveva "significativi problemi mentali", ma la mattina del 14 dicembre ha agito "intenzionalmente e consapevolmente".