"Presenteremo 12 testimonianze, oltre la metà delle quali completamente nuove, per chiedere la revisione del processo Mediaset alla Corte d'Appello di Brescia". Questo l'annuncio di Silvio Berlusconi in conferenza stampa, dichiarando che alla difesa furono negati testimoni decisivi. I nuovi documenti giungono dagli Stati Uniti. Appello ai senatori Pd e M5S che voteranno la sua decadenza: "Valutate le nuove prove prima del voto".
Il leader di Forza Italia è tornato a lamentarsi per le "violazioni di ogni principio legale" che ha fatto sì "che sia stato fissato per mercoledì il voto in aula" sulla sua decadenza. "Osservo che il 27 verrà votata la decadenza del senatore Silvio Berlusconi. Una cosa senza giustificazioni che rappresenta il fatto di aver buttato all'aria il Regolamento del Senato", ha aggiunto.
"Quello deciso dal Senato viola il principio della non retroattività della legge, oltre all'art. 25 della Costituzione e all'art. 7 della Convenzione europea", sottolinea. "Io credo che questa testimonianza, come le altre 11, smentiscano alla base quello che ha deciso il collegio feriale della Cassazione per quanto riguarda la mia condanna".
"Sivio Berlusconi non ha mai ricevuto nessun pagamento da Agrama, Gordon o Lorenzano né da qualsiasi altra persona loro connessa. Berlusconi non ha mai partecipato allo schema da loro ideato per spartirsi i profitti". Questo il contenuto della dichiarazione dell'ex ad del gruppo Agrama letta da Silvio Berlusconi.
"Sono costretto a restare in campo" - "Sono costretto, tra virgolette, a restare ancora in campo nonostante la veneranda età". Così Berlusconi ha risposto a chi gli chiedeva perché non facesse un passo indietro. "Non ho alcuna motivazione urgente per fare un passo indietro e dopo la formazione del nuovo centrodestra è assolutamente indispensabile restare per avviare Fi". "Sono costretto a restare in campo nonostante abbia molti hobby tra cui uno che si chiama Milan e che in questo momento ne avrebbe bisogno".
Appello ai senatori del Pd e del M5S - Silvio Berlusconi ha letto il testo di una lettera-appello inviata ai senatori del Pd e del M5S. "Noi siamo avversari politici - è l'incipit - ma non deve venire meno il rispetto reciproco". "Vi chiedo di riflettere nell'intimo della vostra coscienza a maggior ragione visto che il voto è palese. Non tanto per la mia persona, ma per la nostra democrazia. Valutate le nuove prove e i documenti che stanno arrivando". "La vostra opposizione è chiara, determinata e trasparente e la vostra indignazione è fondata. Non sacrificate mai le vostre ragioni politiche e riflettete prima di prendere una decisione", ha aggiunto.
"Aspettate una nuova pronuncia o ci sarà una macchia sul Parlamento" - "Lasciate che si esprima la magistratura in Italia e in Europa prima di assumere una decisione, in caso contrario vi assumerete una grave responsabilità" e sul Parlamento "ricadrebbe una macchia incancellabile", ha detto ancora Berlusconi nella sua lettera aperta sulla decadenza.
"Giudici fanno carriera con ok di Magistratura democratica" - "Posso ben dire che nessun giudice può cambiare sede, ruolo e fare carriera se non c'è un accordo con Magistratura Democratica". Lo afferma Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa nella sede di Forza Italia. "Andrò avanti fino in fondo sulla revisione del processo e sul ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo - ha poi detto -: devo uscire da questo attacco per quello che sono, un cittadino esemplare, che ha sempre pagato le tasse e che nella sua vita ha dato un contributo positivo ai cittadini e al Paese".
"Rivoterei Napolitano? Non valuto" - "Non faccio nessuna valutazione". Risponde così Silvio Berlusconi a chi gli chiede se rivoterebbe Napolitano alla Presidenza della Repubblica. Su un possibile salvacondotto del Colle, spiega: "Non solo non c'è stato nessun patto di governo per la mia agibilità politica, ma non c'è stata alcuna contraffazione".
"Dal 1 agosto a oggi giorni più brutti mia vita" - "Nessuno di noi riteneva possibile questa condanna, è stata un fulmine a ciel sereno e vi devo confessare che dal 1 agosto ad oggi ho passato i giorni piu' brutti della mia vita", ha continuato. E poi: "Confermo l'incontro in serata con il presidente russo Vladimir Putin".
"Appleby sapeva di inchiesta già dal 2007" - Dominique Appleby sapeva dell'inchiesta sul caso Mediaset a carico di Silvio Berlusconi già dal 2007. Lo dimostra un carteggio tra la procura di Milano e la magistratura svizzera in relazione ad una rogatoria, diversamente da quanto contenuto nell'affidavit letto dal Cavaliere dove si afferma che Appleby aveva saputo dell'inchiesta solo lo scorso giugno.