"Sono in arrivo le carte che provano la mia assoluta innocenza e che ci permetteranno di presentare domanda di revisione del processo Mediaset". Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, al TG5, augurandosi che i nuovi documenti "possano anche servire a far cambiare il voto dei senatori della sinistra" sulla decadenza. Quello che mi sta accadendo, ha aggiunto Berlusconi, è il frutto di una "mostruosa macchinazione partita nel 1994".
"Sinistra e Magistratura Democratica hanno attuato un piano per eliminarmi politicamente perché sono l'unico ostacolo alla loro presa del potere", ha aggiunto ricordando che "la sentenza Mediaset grida vendetta davanti a Dio e agli uomini. E sarà assolutamente possibile dimostrare la mia assoluta, totale innocenza".
"Si dovranno vergognare" - "Con un atto di forza, si è deciso che il voto sulla mia decadenza sia palese, e allora io devo dire che avrei chiesto io che il voto fosse palese perché vorrò guardare in faccia tutti coloro che daranno un voto positivo alla mia decadenza perché credo che si dovranno vergognare fino a che campano di aver fatto questo atto assolutamente immondo", ha dichiarato poi Berlusconi.
"Voto sulla decadenza è un colpo di Stato" - "Io non vedo come si possa chiamare in modo diverso se non colpo di Stato". Così il leader di Forza Italia, intervistato lunedì mattina da Radio Uno Rai, risponde indirettamente a Giorgio Napolitano sulla questione della grazia. "Un colpo di Stato - continua - che parte da una sentenza politica criminale per eliminare il leader del centrodestra e spianare la strada alla sinistra". Berlusconi ha poi ribadito l'intenzione di chiedere la revisione del processo Mediaset in virtù di nuove carte che saranno presentate oggi. "E' una vicenda che ha altri protagonisti che sono indicati in modo chiaro".