Chi l'ha detto che l'ufficio deve essere un luogo grigio e noioso solamente dedicato al lavoro? A sovvertire il pensiero comune arriva "Blam!", in scena al teatro Manzoni di Milano dal 3 all'8 dicembre. "L'idea è quella di una rivoluzione - spiega a Tgcom24 il regista e protagonista dello spettacolo Kristjan Ingimarsson -. Vogliamo dire alla gente che è possibile liberarsi dai vincoli mentali e fare le cose incredibile che si vedono nei film".
Lo spettacolo, con cui il teatro milanese apre la sua rassegna "Il Movimento", è un esempio ad altissimo livello di teatro fisico, dove si fondono il mimo, la parodia, l’acrobatica, il teatro fisico, lo slapstick, la danza, il parkour. Autentica rivelazione della scorsa stagione in Danimarca, ha vinto al suo debutto il prestigioso premio teatrale nazionale, il PremioReumert, ed è stato dichiarato tra gli spettacoli da non perdere del Festival Fringe di Edinburgo 2013 e definito dalla critica inglese "un capolavoro di comicità". Ora approda per la prima volta in Italia. La storia è semplice: quattro impiegati di un ufficio grigio e noioso, sottomessi a un capo odioso e invadente, non appena questo si distrae, re-interpretano clip dei loro film d’azione preferiti tra tavoli da lavoro, bagni e cestini della carta, trasformando l'ufficio in un luogo folle ma esilarante.
Dietro tutto questo c'è la mente di Kristjan Ingimarsson, co-autore della sceneggiatura, regista nonché uno dei protagonisti in scena. "Sono stato sempre un po' un rivoluzionario - racconta lui spiegando la genesi dello spettacolo -. Mi è sempre piaciuta l'idea di poter mostrare alla gente come poter cambiare le cose, come fare una rivoluzione nel proprio piccolo, della vita di tutti i giorni. Che si tratti della vita, del lavoro, qualunque cosa".
"Blam!" è la rappresentazione di una rivoluzione realizzata con la fantasia?
Certo, mette in scena come guardare con favore al tuo lavoro, alle cose che ti circondano. Cosa possiamo fare per questo? Possiamo cambiare le cose. Questo è il motivo per cui ho fatto una cosa con i film e con gli eroi di azione. Prima di tutto perché amo i film ma anche per un motivo connesso al linguaggio dei film, al linguaggio visuale e fisico, non tanto per le storie e le trame, quanto per i movimenti. Il linguaggio fisico.
Quello del cinema è un mondo perfetto nel quale rifugiarsi?
Certo, c'è anche quell'elemento. Libertà di pensiero, può accadere qualunque cose. Chiunque vorrebbe essere capace di evadere. Credo sia il motivo per cui la gente guarda i film, è un modo di evadere dalla realtà, da un lavoro noioso, dalla famiglia... E' così facile: lì sei libero. Ma credo che anche al chiuso di un ufficio si può essere un eroe di questo tipo, puoi sognare, rompere la routine che tiene imprigionati.
Per i film a cui ispirarsi hai scelto i tuoi preferiti o quelli che meglio si adattavano a essere riprodotti in scena?
Sicuramente ho attinto ad alcuni dei film che preferisco, ma anche i ragazzi con cui lavoro hanno proposto scene. Mi sono fatto consigliare anche dagli attori, quali fossero le loro scene preferiti, gli attori mito. Blam è impostato quasi totalmente su film d'azione e di supereroi.
Per il pubblico sarà anche divertente giocare a chi riconosce più citazioni...
Non si tratta di citare scene speciali, particolarmente famose, quanto riferirsi a uno stile, a un atteggiamento. Quando guardi un film di quel genere noti una serie di stilemi comuni a molti lavori simili: il modo in cui guardi in camera, la maniera in cui fumi una sigaretta. E poi il ralenti... è un linguaggio, che la gente capisce e riconosce. spesso capita che qualcuno descrivendoti una scena non ricordi il titolo del film o confonda un attore con un altro, ma il tipo di scena è ben chiaro.
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TEATRO MANZONI
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LE ALTRE DATE ITALIANE
25 e 26 novembre - Teatro Verdi Pordenone
dal 28 novembre al 1 dicembre - Politeama Rossetti Trieste
9-10 dicembre - Auditorium di Lugano Lugano
12 dicembre - Teatro Cristallo Bolzano