"Il voto di decadenza è un modo per fare fuori il leader del centrodestra: un colpo di Stato contro di me". Lo ha affermato Silvio Berlusconi, aggiungendo: "Sfidiamo questa sinistra, che non ha mai rinnegato la sua storia criminale". "Il presidente Napolitano mi dia la grazia senza la richiesta. Non abbia esitazioni, cancelli ignominia affidamento in prova", ha poi ribadito. "I servizi sociali sono inaccettabili", ha sottolineato.
"Napolitano mi dia grazia senza richiesta" - Berlusconi fa appello direttamente al presidente del Consiglio: "Napolitano mi dia la grazia senza richiesta. Non abbia esitazioni, cancelli ignominia affidamento in prova". "Che un cittadino che si è sempre comportato con grandissimo rispetto nei confronti di chiunque, venga affidato agli assistenti sociali perché possa riabilitarsi credo non sia solo un'umiliazione per lui, per me, ma anche per il Paese, una cosa ridicola e inaccettabile", ha spiegato.
"Umiliato da chi mi dice venga a pulire i cessi" - "Ma vi sembra, a parte l'umiliazione di sentire don Mazzi 'Berlusconi venga a pulire i cessi qui da noi', quell'altro che dice 'venga qui a Scampia così le va giù la pancia', a parte questo credete che dovrei espormi al ridicolo?", ha sottolineato Silvio Berlusconi, parlando dell'affidamento in prova ai servizi sociali.
"Sentenza ridicola e non vera" - "Farò una conferenza stampa nei prossimi giorni dove dimostrerò con carte ineludibili come non avessi nessuna responsabilità" rispetto alle accuse che sono alla base della condanna del processo Mediaset. Così Silvio Berlusconi. "Una sentenza politica, incredibile, assolutamente infondata, utilizzata per porre le basi per un processo di decadenza per l'omicidio politico del leader del centrodestra", ha spiegato, con riferimento al processo Mediaset e al procedimento di decadenza dal Senato.
"Vogliono attaccare la nostra libertà" - "Visto che c'è un solo presidente vediamo di non farcelo fare fuori". Lo ha detto Silvio Berlusconi alla conferenza di Forza Italia ai giovani che gli urlavano: "C'è un solo presidente". "E' tre notti che non dormo - ha aggiunto -, perché sono molto preoccupato, non per me bensì per la libertà". "Stanno attaccando la nostra libertà", ha ribadito. "Essa è l'essenza dell'uomo", ha poi proseguito. "Compito dello Stato è garantire la libertà, che si manifesta in molte forme, libertà contro l'oppressione burocratica, fiscale, giudiziaria dello stesso Stato", ha affermato. "Occorre avere la libertà di essere giudicati da giudici imparziali e occorre che ci sia libertà economica e di mercato", ha continuato. "I cittadini - ha spiegato - sono i veri padroni del mercato, che deve essere efficiente e morale, non si può lasciare nelle miseria una parte rilevante della popolazione".
I nostri punti cardine di FI - "I quattro punti cardine del nostro programma sono la primazia della persona sullo Stato, la difesa dei diritti dei cittadini, l'economia sociale e di mercato, la necessità di controllore lo Stato e di mettervi un limite", ha ribadito. E poi: "La nostra missione è salvaguardare la libertà dalla sinistra e dai giudici parziali".
"Magistrati parziali" - Nessuno sconto ai pm da parte di Berlusconi, secondo cui "la magistratura oggi non giudica più per quello che è il fatto oggetto del giudizio ma o per un'ideologia politica o per un 'do ut des' tra magistrati". "La polizia giudiziaria è diventata un esercito di fedelissimi con lo stesso orientamento delle procure le cui attività sono assolutamente sconosciute al ministro degli Interni e della Giustizia e del presidente del Consiglio, ve lo posso dire perché ci sono passato". In Italia la sinistra è andata a prendere il potere "nella giustizia, nel giornalismo, la scuola, l'università. E nei tribunali Magistratura democratica a poco a poco è diventata dominante, tutti gli altri magistrati dipendono da loro". Così Silvio Berlusconi. "A poco a poco - ha aggiunto - Md ha trasformato la magistratura da ordine dello Stato, in un contropotere capace di contrastare e mettere sotto gli altri due, il legislativo e l'esecutivo. E in Parlamento non si riesce a far approvare una legge che sia sgradita all'Anm".
Berlusconi difende Dell'Utri: "Mangano eroe" - "Credo che Marcello abbia detto bene quando ha definito Mangano un eroe". Silvio Berlusconi torna sulla vicenda di Mangano e difende le affermazioni di Marcello Dell'Utri sull'essere Mangano un eroe per non aver ceduto ai pm che gli "chiedevano di testimoniare il falso" sui "rapporti tra Berlusconi e la mafia".
"Monti non aveva meriti per essere senatore a vita" - "Firmai io la nomina di Mario Monti a senatore a vita - ha poi affermato -, sebbene a mio parere il professore non aveva meriti tali da ottenere il ruolo. Non mi risultano scritti scientifici degni di particolare attenzione...".