Niente lesbiche per il mercato russo. Divampano le polemiche per la scelta di Ikea di rimuovere dell'edizione destinata alla Russia del mensile "Family Life" la foto di una coppia di donne, con tanto di bambino, intente ad arredare la propria casa. Immagine divulgata in tutto il resto del mondo. "Noi rispettiamo la legge", si difende un portavoce del colosso svedese, giustificando la censura con la normativa anti propaganda gay introdotta da Putin.
"Abbiamo due principi guida nella comunicazione all'Ikea. Il primo è il design per la casa, la seconda è che rispettiamo la legge". Così un portavoce del gigante dell'arredamento, difende la scelta di rimuovere lo scatto dall'edizione russa.
Il riferimento è alla legge contro la propapanda gay fortemente voluta dal presidente russo, Vladimir Putin, ed entrata in vigore il 30 giugno 2013. Approvata all'unanimità dalla Duma, il parlamento di Mosca, la normativa punisce la promozione di "orientamenti sessuali non tradizionali" presso i minori. Ahi si macchia del reato di "propaganda omosessuale" viene comminata un'elevata multa pecuniaria.