Usa, 50 anni fa la morte di Jfk a Dallas Obama: quell'uomo incarnò l'America
Attese 5.000 persone per la commemorazione nella città del Texas dove il 35esimo presidente degli Stati Uniti fu ucciso
Oltre 5.000 persone attese a Dallas alla commemorazione del 50esimo anniversario dell'omicidio di John Fitzgerald Kennedy. Alle 12.30, l'ora in cui vennero esplosi i colpi contro il 35esimo presidente degli Stati Uniti, le campane suoneranno a morto. "Era un uomo che ha incarnato l'America lasciando un'impronta indelebile", ha detto il presidente Barack Obama che ha ordinato bandiere a mezz'asta in tutto il Paese.
"La visione di Kennedy per gli Stati Uniti e per il mondo vive ancora oggi nelle generazioni che ha ispirato", ha aggiunto il capo della Casa Bianca che martedì ha visitato la tomba dell'ex presidente al cimitero di Arlington, in Virginia.
A Dallas, dove Jfk fu assassinato il 22 novembre del 1963, il programma della commemorazione Il programma prevede l'intervento del sindaco, il democratico Mike Rawlings, preghiere del vescovo Kevin Farrell e molta musica suonata dalla Us Naval Academy Men's Glee Club, cioè la banda della Marina, il corpo con cui il giovane John aveva combattuto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Poi lo storico David McCullough leggerà alcuni passi dei discorsi più celebri di Kennedy, infine le campane suoneranno a morto, proprio alle 12.30, il minuto esatto in cui furono esplosi i colpi mortali.
Barack Obama non sarà a Dallas, preferendo commemorare Jfk in forma privata, con un discorso al Museo di storia americana di Washington: "Rimane con noi, nella nostra memoria - ha detto Obama - non perché ci ha lasciato troppo presto, ma perché lui ha incarnato il carattere del popolo che ha guidato, resistente, risoluto, senza paura e amante del divertimento, pronto a sfidare le sfide impossibili, e soprattutto determinato a rinnovare il mondo".
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